Sì al protocollo d’intesa sul problema della ricollocazione dei dipendenti ex C.C.R. predisposto dal gruppo tecnico, istituito presso il Ministero dell’Industria e composto dai rappresentanti del Ministero dell’Industria, del Ministero del Lavoro, di Italia Lavoro, della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Bari, a condizione che lo stesso protocollo sia integrato in tempi rapidi dalla esplicita previsione degli interventi normativi e finanziari a cura dello Stato. Questa la linea adottata nella seduta odierna dalla Giunta Regionale presieduta dal presidente Fitto. Le garanzie chieste dalla Regione al Ministro dell’Industria mirano a consentire l’accesso alla mobilità lunga, al prepensionamento e all’autoimpiego da parte dei cassintegrati ex dipendenti C.C.R., sul presupposto che non ci sono in Puglia le condizioni per una ricollocazione lavorativa di tutti i suddetti lavoratori. In tal senso, del resto, si erano già mossi nei giorni scorsi, con note congiunte, il presidente Fitto e il sindaco di Bari Di Cagno Abbrescia, i quali, pur riconoscendo che in larga parte il protocollo d’intesa rispecchiava le ipotesi che l’Amministrazione regionale intendeva perseguire per avviare a soluzione il problema, avevano sollecitato la sua integrazione. Da qui la decisione odierna della Giunta regionale di limitarsi alla presa atto del protocollo, riservandosi di approvarlo formalmente ad integrazione avvenuta. Nel suo deliberato il Governo regionale ha pure preso atto delle dichiarazioni di disponibilità ad accogliere le richieste della Regione Puglia e del Comune di Bari rese pubblicamente dal Ministro dell’Industria.