Tempo scaduto. In casa giallorossa, a due giorni da LecceVerona, l'adrenalina è alle stelle. Anche perché un altro passo falso condannerebbe forse definitivamente la formazione di Delio Rossi. L'obiettivo numero uno diventa così quella vittoria che al Via del Mare manca ormai da tre mesi. «Non è la madre di tutte le partite», attacca l'allenatore, «ma resta comunque una gara importantissima.
Un pareggio sarebbe positivo per il morale, ma non per la classifica. I ragazzi sono convinti che il Lecce riuscirà a salvarsi. E non crederci, pensare che la squadra non ci tenga, sarebbe delittuoso e masochista». Il Lecce si schiererà ancora una volta con il 352. Ovvero, il modulo tanto caro ad Alberto Cavasin. «Mi piacerebbe una squadra più aggressiva, ma per fare una scelta del genere dovrei avere riscontri di un certo tipo in difesa». L'idea di cambiare, però, lo alletterebbe. «Mi piacciono le formazioni propositive. A Fiuggi ho provato il 442, ma mi sono reso conto che cambiando modulo gli svantaggi sarebbero stati superiori ai vantaggi. La squadra è nata così. E cambiare in corsa sarebbe azzardato».
Rossi chiede ai suoi «aggressività e spirito di squadra». Per trovare contromisure alla mancanza di gol, invece, «bisogna portare la squadra a muoversi gradatamente in modo diverso». Cioè con un «gioco più fluido, che possa permettere agli attaccanti continui rifornimenti». Il tecnico giallorosso ha poi confermato la propria fedeltà alla zona: «Anche perché non mi sembra che la marcatura a uomo abbia dato questi gran risultati. I terzini, poi, giocavano già così». Biliotti, caduto in disgrazia sotto la gestione di Cavasin, è stato intanto riammesso nella rosa della prima squadra. «Non so se domenica sarà in panchina», spiega l'allenatore. «Ma una cosa è certa: con Cimirotic infortunato potrebbe tornarci molto utile. Anche perché non abbiamo altri attaccanti». E Konan e Bojinov? «Sono troppo giovani. Farli giocare in una situazione del genere significherebbe sovraccaricarli di responsabilità. Rischiando così di bruciarli».
Quanto al Verona, il tallone d'Achille dei ragazzi di Malesani - a giudizio di Rossi - dovrebbe essere il calo di rendimento in trasferta durante la ripresa. «Comunque ci troveremo comunque di fronte a una squadra che è riuscita ad assimilare un certo tipo di gioco». Viste le indicazioni suggerite dalla partitella di ieri contro gli Allievi, il Lecce dovrebbe schierare Chimenti tra i pali; Juarez, Popescu e Stovini in difesa; Conticchio (o Superbi, visto che ieri il capitano ha rimediato una contusione alla tibia), Piangerelli e Tonetto a centrocampo; Cirillo e Colonnello sulle fasce e la coppia ChevantonVugrinec in attacco (l'uruguayano ha messo a segno una doppietta, ieri, così come Pellicori; a segno anche Vugrinec, Tonetto e Malusci). Oltre a Cimirotic e Giorgetti (entrambi stanno comunque meglio), è fermo ai box anche Giacomazzi (distorsione al ginocchio). Le condizione del centrocampista saranno valutate nelle prossime ore dallo staff medico giallorosso, ma le speranze di vederlo in campo contro il Verona non sono molte.
Il baby Pellicori, infine, è stato convocato nella Nazionale Under 20 di Francesco Rocca per la gara ItaliaOlanda: la partita è in programma mercoledì pomeriggio a Jesi per il Torneo quattro nazioni.
Autore: Luca Pede