Sono ormai oltre un centinaio le persone - residenti in varie parti d’ Italia - indagate a Torino da quando sono cominciati i controlli sul peperoncino trattato con un colorante nocivo, il Rosso Sudan Uno. Sono altrettanti, infatti, i prodotti nei quali è stato trovato nel capoluogo piemontese e nel circondario. Il colorante, molto impiegato in India, è stato bandito dall’ Unione Europea perchè considerato cancerogeno. Il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha chiesto ai carabinieri del Nas di svolgere degli accertamenti sugli alimenti in commercio, e i casi di "positività" - dai salumi alla pasta ai formaggi - sono parecchie decine. Gli inquirenti stanno valutando la posizione di produttori e commercianti al dettaglio di ogni regione italiana, ma di recente hanno esteso il fronte di inchiesta anche alle ditte importatrici. Fra le aziende interessate figura anche la Barilla a causa di alcuni campioni di un sugo all’ arrabbiata nel quale era presente il peperoncino in questione.