"Inqualificabile": così la Fnsi ha definito l'iniziativa di Vittorio Feltri che ieri ha pubblicato una prima lista di pedofili su "Libero". Tra il giornalista lombardo e la Federazione, del resto, c'erano già state polemiche sin da quando Feltri dirigeva "Il Giornale". Anche il garante per la privacy ha sottolineato che "la pubblicazione delle liste non trova fondamento nel vigente ordinamento giuridico". Lo stesso Feltri ha definito "sofferta" la decisione di pubblicare i nomi dei presunti maniaci (peraltro non pi* di una quindicina), implicati in procedimenti giudiziari per molestie sessuali su minori. L'Ordine dei giornalisti ha gi* annunciato un'indagine. Il direttore del Tg1, Gad Lerner, ha letto ieri nel telegiornale un suo editoriale sull'episodio, parlando di pedofilia che "Ë una piaga sociale da prevenire e reprimere. Che vergogna se diventa anche un business su cui lucrare". Feltri ha proseguito anche questa mattina (si tratta di un'altra ventina di nomi di persone per cui c'è una sentenza della Cassazione passata in giudicato) con la pubblicazione dei nomi ed ha annunciato in un editoriale che proseguirà ancora nei prossimi giorni. Tra i nomi, quello di Luigi Chiatti, "il mostro di Foligno". Il garante sulla privacy ha fatto sapere di non poter intervenire se non su denuncia di parte. (MN)