L'intervento, autorizzato dalla Regione Puglia e dall'Ente Parco Alta Murgia, si rende necessario per salvaguardare le piante arboree dalla morìa, cui sarebbero destinate in quanto impiantate artificialmente circa trenta anni fa
Sono stati consegnati in mattinata i lavori per il recupero funzionale degli ecosistemi forestali del bosco comunale "Murgia di Città", che si estende per 110 ettari nelle contrade Murgia del Ceraso e Murgia Rogadeo. Se ne occuperà la cooperativa sociale "A.T.S. Monte Maggiore" di Orsara di Puglia, che si è aggiudicata l'appalto per un importo complessivo di circa 193mila euro, di cui 165mila per lavori forestali. Il progetto definitivo di risistemazione e valorizzazione del bosco comunale, redatto da un raggruppamento temporaneo di professionisti (composto dall'ing. Lucio Adriano Cito, dal biologo Cosimo Massaro e dai dottori forestali Gianfranco Irlandese, Filippo Moretti e Michele Frisoli), era stato approvato dalla giunta Pice il 15 ottobre 2007 (delibera n. 394) ed è finanziato per 97mila euro dalla Regione Puglia, con fondi P.O.R. 2000-2006, e per 12mila euro dal Comune di Bitonto; i restanti 84mila euro saranno ricavati dalla vendita della legna ricavata duranti i lavori (si stima l'asportazione di circa 24.000 quintali di legname). L'intervento, autorizzato dalla Regione Puglia e dall'Ente Parco Alta Murgia, si rende necessario per salvaguardare le piante arboree dalla morìa, cui sarebbero destinate in quanto impiantate artificialmente circa trenta anni fa; si tratta del primo intervento radicale in assoluto sul bosco comunale. Si provvederà ad eliminare gli alberi in più precarie condizioni sanitarie e quelli che ostacolano lo sviluppo di quelli vicini; in questo modo si punta ad uno sviluppo più equilibrato, nei prossimi anni, della vegetazione boschiva, rendendo più efficiente l'intera nicchia ecologica del bosco stesso, aumentando la biomassa vegetale e assicurando maggiore ospitalità alle specie animali che vi stanziano. Inoltre verranno piantate circa 9.000 piantine di Leccio in zone del bosco, che sono prive di vegetazione arborea ma che presentano suoli già in grado di accogliere questa specie botanica, che rappresenta l'originaria specie boschiva murgiana minacciata di estinzione dai disboscamenti che nei secoli si sono succeduti. L'area complessivamente interessata all'intervento si estende per circa 20 ettari ed è caratterizzata dalla presenza di pini d'Aleppo, cipressi comuni e cipressi d'Arizona. Oltre agli interventi di taglio, sistemazione e riforestazione, è prevista la manutenzione dei viali parafuoco per una lunghezza di circa 12 km. I lavori partiranno materialmente lunedì 7 gennaio e si articoleranno in 4 distinti fasi, coprendo un arco temporale di 12 mesi: entro il mese di marzo si provvederà al diradamento selettivo del bosco, alla potatura dei rami secchi, ai tagli fitosanitari e alla messa a dimora delle piantine di leccio; l'intervento sui viali parafuoco è calendarizzato nei mesi estivi.