La consegna dei lavori del 4^ Lotto e l'inaugurazione dell'illuminazione artistica
Con la consegna degli ultimi lavori, arriva a conclusione il restauro del castello di Acaya, uno dei gioielli più preziosi del tesoro di monumenti storici e artistici custoditi nel Salento, che splenderà anche di luce nuova.
Domani, alle 17 sarà inaugurato l’impianto d’illuminazione artistica dell’antica fortezza realizzato dalla società Enel Sole con fondi comunitari. Alla cerimonia saranno presenti il presidente della Provincia Lorenzo Ria, il presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto e il sindaco di Vernole Ferdinando Pedaci.
Durante la cerimonia il presidente Ria consegnerà all’impresa Nicolì Costruzioni i lavori per il recupero del 4^ ed ultimo lotto, finanziati dalla Provincia di Lecce per un importo complessivo che supera i 2 milioni di euro.
Lo stesso presidente, inoltre, consegnerà simbolicamente al Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) le chiavi del Castello. Quest’anno, infatti, il FAI ha scelto proprio la fortezza di Acaya tra i beni monumentali della Puglia da aprire al pubblico in occasione delle giornate di primavera promosse sabato 20 e domenica 21 marzo.
Per i due giorni di apertura straordinaria del FAI, l’ufficio tecnico provinciale ha allestito all’interno del castello una serie di pannelli che illustrano i lavori eseguiti in questi anni dalla Provincia di Lecce, i rilievi architettonici e la storia.
Con l’avvio dei lavori del 4^ lotto, che saranno diretti dal responsabile della Soprintendenza ai Beni architettonici della Puglia, arch. Antonio Bramato, si conclude il complesso percorso avviato dalla Provincia di Lecce più di cinque anni fa per recuperare e restaurare uno dei monumenti più belli e importanti del patrimonio storico – architettonico del Salento. L’intervento, infatti, prevede la sistemazione e il ripristino dei muri di contenimento del fossato esterno per migliorare la visibilità dell’imponente costruzione, la sistemazione dei terrapieni posticci e dei camminamenti della zona archeologica estesi per 500 metri quadrati. E’ in quest’area che si sono registrate le ultime scoperte, affreschi e tombe risalenti al 1100, che hanno determinato una rilettura delle origini del castello, la cui costruzione risale al 1500.
Sarà realizzata inoltre la sistemazione della "casa matta" e della "Santa Barbara" del castello, dei sotterranei, saranno completati gli impianti e saranno forniti gli arredi e le attrezzature necessarie a dare piena fruibilità all’opera restaurata.
L’investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro previsto dalla Provincia comprende anche le somme che al termine dei lavori saranno utilizzate per l’allestimento museale.
Con questo intervento definitivo, infatti, il castello di Acaya non solo sarà pienamente fruibile ai visitatori ma ospiterà anche un museo in cui sarà ricostruita la
sua affascinante storia e quella dei lavori eseguiti negli anni per restituirlo all’antico splendore.
Questi ultimi, divisi in tre lotti, hanno comportato una spesa di circa 7 miliardi di vecchie lire ed hanno permesso di completare il consolidamento statico del complesso, gli impianti (elettrico, idrico e fognante), gli infissi, la pavimentazione dell’atrio e degli ambienti interni del castello, la sistemazione della vecchia scuderia con la creazione di un’area ristoro.
Il presidente Lorenzo Ria dichiara: «Nel castello di Acaya si rispecchia una parte fondamentale dell’identità culturale dei salentini. Per questa ragione la Provincia di Lecce ha creduto nel recupero di questa antica fortificazione, piena di secoli di storia e di arte, ed ha impiegato ingenti risorse per salvarla dall’oblio e restituirla alla comunità. Il castello sarà inoltre uno dei più prestigiosi biglietti da visita da offrire ai turisti che sono sempre più attratti dal Salento proprio per la ricchezza e l’unicità del suo patrimonio culturale».