Partirà da Lecce il 12 gennaio 2004 ’Stradopolis’, la cittadella itinerante per la sicurezza stradale. Il progetto, promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e finalizzato al rafforzamento della cultura della sicurezza stradale, sosterà nel capoluogo salentino sino al 16 gennaio; nelle successive settimane farà tappa a Bari, Napoli, Potenza, Reggio Calabria e Catanzaro. ’Stradopolis’ installerà la sua tensostruttura di 650 metri quadrati all’interno delle aree di pertinenza dell’ufficio periferico del dipartimento trasporti terrestri. La megastruttura potrà essere visitata dalle 8,30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nella mattinata le visite sono riservate agli studenti; nel pomeriggio la struttura sarà a disposizione degli enti e di tutti i cittadini che potranno fruire di varie iniziative di promozione, informazione e sensibilizzazione rivolte a diverse categorie di utenti, dagli anziani ai disabili, alle forze dell’ordine, ai docenti. Il programma è stato presentato stamane dal prefetto, Gianfranco Casilli, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ ordine e i sindaci di alcuni comuni della provincia di Lecce con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti. Sono state inoltre illustrate le iniziative da attivare nel territorio della provincia, con gli obiettivi di rafforzare la cultura della sicurezza sulla strada e monitorare la rete viaria in relazione alle criticità ambientali, infrasfrastrutturali e tecnologiche. Il prefetto Casilli ha sottolineato «l’ importanza della manifestazione perchè - ha detto - la prevenzione è fondamentale ed è ancora più importante quando è rivolta, come in questo caso, soprattutto ai giovani. Auspico che partecipino anche tutti i cittadini, utilizzando quanto di meglio il contenitore culturale che ’stradopolis’ offre». Casilli ha poi sottolineato che «è importante osservare le norme» e ha rivolto un appello ai giovani: «si mettano il casco in testa, molti lo fanno, ma qualcuno continua a non farlo; si alliccino le cinture di sicurezza e rispettino i limiti di velocità».