Il Lecce pareggia in casa contro il Perugia. Un risultato giusto, forse, ma che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa.
Per i primi venti minuti, le due squadre si contengono a vicenda, lasciando poco spazio agli avversari. Al 22’, poi, la prima azione pericolosa dei perugini che, con Milanese, costringono Chimenti ad una presa a terra. E il Perugia dilaga. Al 25’ Vryzas sbaglia un gol fatto ed appena un minuto dopo è Saudati, di testa, a mandare a lato di un soffio.
Il Lecce stringe i denti e, a testa bassa, reagisce. Una reazione tanto fulminea quanto inaspettata, che porta i salentini, fino a pochi momenti prima asserragliati in difesa, al vantaggio.
Materazzi respinge corto e Tonetto, dal limite dell’area, lascia partire un bolide di sinistro a cui Mazzantini non può opporsi. Ma il Perugia, squadra caparbia e determinata, non ci sta e raggiunge il pareggio dopo soli due minuti.
E’ Vryzas che si insinua in area e, di destro, batte Chimenti. Il primo tempo si chiude in parità ma, in effetti, con un Lecce penalizzato. Al 43’, infatti, Osorio (entrato al posto di Lucarelli infortunato) si fa stupidamente espellere per un inutile fallo su Materazzi e lascia i giallorossi in dieci.
Nel secondo tempo ci si aspetta un predominio biancorosso ma, a sorpresa, è proprio il Lecce a fare la partita. Il nuovo vantaggio salentino si concretizza al 15’: un ottimo Vugrinec lancia a rete Giorgetti che, con un preciso pallonetto, beffa Mazzantini.
Gli ospiti tentano di reagire ma la loro manovra è lenta e prevedibile. Già i tifosi giallorossi assaporano la vittoria quando, a 12 minuti dalla conclusione, l’undici di Cosmi raggiunge il pareggio, su calcio d’angolo, con Saudati.
La gara non offre più spunti interessanti e si trascina stancamente fino al fischio dell’arbitro.
Negli spogliatoi un Cavasin inferocito condanna sia l’azione di Osorio (che si scuserà pubblicamente sia col tecnico che con la società) che il calcio d’angolo che ha portato al pareggio. Cosmi loda la squadra avversaria ed ammette che le piccole squadre, come il Perugia, non riescono quasi mai a sfruttare il vantaggio della superiorità numerica. Dice di aver commesso degli errori ma ne parlerà solo coi suoi ragazzi. (MC)