Se il più prolifico dei creativi dovesse realizzare uno spot per promuovere il calcio, la sua fantasia non arriverebbe mai ad immaginare ciò che hanno realizzato domenica scorsa Palermo e Lecce
Se il più prolifico dei creativi dovesse realizzare uno spot per promuovere il calcio, la sua fantasia non arriverebbe mai ad immaginare ciò che hanno realizzato domenica scorsa Palermo e Lecce, scese in campo al Barbera per la 25' giornata del campionato.
In novanta minuti,infatti, le due squadre hanno saputo costruire una serie infinita di emozioni, un quadro di puro spettacolo con continue azioni di attacco, reti, parate miracolose e tutto ciò che può offrire il gioco del calcio quando di pensa alla massima espressione estetica di questo sport.
Alla fine hanno vinto i siciliani per 3 a 2 ma il risultato finale è l'ultimo dettaglio che rimane impresso nella nostra mente, illuminata dalla bellezza di una partita indimenticabile. Anche l'amarezza per la sconfitta diventa 'bella' se si pensa a quello che i giallorossi hanno saputo esprimere sul campo. Purtroppo è mancata la precisione di Vucinic in alcune occasioni e, se il Lecce avesse vinto, si sarebbe senz'altro potuto incorniciare ed appendere il quadro dell'incontro siciliano dei giallorossi nella galleria d'arte delle partite più belle della Storia calcistica salentina.
Forse c'è un muro invalicabile nella mente di Vucinic; quella rete numero 11 che gli consentirebbe di scalzare definitivamente Bojinov dalla mente di molti tifosi giallorossi. Se è così speriamo che presto tale muro venga infranto dalla classe di Mirko e speriamo che il montenegrino possa affiancare e superare di slancio il suo ex compagno nella speciale classifica dei marcatori. Intanto si è risvegliato l'estro di Konan che domenica ha messo a segno una bella doppietta e tutti ora aspettano anche i gol di Pinardi che si è ben comportato finora non riuscendo però a regalarsi e a regalare ai tifosi la gioia di un successo personale.
Il Lecce sta bene in questo periodo e la dimostrazione si è avuta nei primi fantastici 45 minuti di Palermo, quando i giallorossi sono riusciti a tenere testa e, per lunghi tratti, a mettere in difficoltà una squadra che oramai si è collocata fra le grandi del calcio italiano.
Il Lecce poteva chiudere la prima frazione della partita con un vantaggio consistente se il numero 9 giallorosso avesse sfruttato meglio le occasioni che gli sono capitate e, soprattutto se, quel Santana tanto inseguito recentemente da Corvino, non avesse deciso di apporre a fuoco il suo marchio sulla partita mettendo a segno due reti che vanificavano e ribaltavano il vantaggio dei giallorossi nei minuti finali del tempo.
Nel secondo tempo il Lecce pareggiava e i rosanero ritornavavano definitivamente in vantaggio al 31' ma a nessuno restava il tempo per pensare agli eventuali, soliti errori della difesa salentina perché tutti stavano come in trance, rapiti da tanta magnifica perfezione calcistica.
Il campionato continua e nei pensieri dei tifosi leccesi si è radicata la convinzione che, con questa squadra e con il gioco visto nelle ultime partite, sarà difficile subire quelle sconfitte in serie che potrebbero compromettere una stagione cominciata alla grande e, dopo la breve pausa di Gennaio, ripresa con i colori giallorossi a sventolare luminosi nel bel mezzo di una classifica tranquilla e promettente.
Autore: Danilo Di Falco