Si fanno tesissimi i rapporti tra India e Pakistan. Le autorità di Islamabad, che hanno ricevuto notizie di un imminente attacco ai siti dove si dovrebbe tenere un test nucleare, hanno minacciato una "rappresaglia massiccia" su Nuova Delhi e hanno rafforzato la sicurezza intorno agli obiettivi sensibili. "La scorsa notte abbiamo ricevuto informazioni credibili di un attacco prima dell'alba", si legge in una nota fatta diramare dal ministro degli Esteri pakistano.(MN) L'ambasciatore indiano a Islamabad e' stato chiamato all'una di notte e avvertito che ci sarebbe stata una "massiccia rappresaglia" in caso di un attacco alle installazioni nucleari. L'ambasciatore indiano "e' stato chiaramente avvertito che qualsiasi attacco contro i nostri impianti nucleari sarebbe una violazione dell'accordo che vieta ogni azione contro questo genere di installazioni", si legge nel comunicato di Islamabad. "Qualsiasi atto di questo genere provocherebbe una immediata e massiccia rappresaglia con conseguenze imprevedibili", scrive ancora il ministero degli esteri. Il ministro, Gohar Ayub, aveva dichiarato ieri che tutto e' pronto per un test nucleare del Pakistan e che manca solo l'ordine del premier Nawaz Sharif. A Nuova Delhi sono state immediatamente smentite le voci di un imminente attacco alle installazioni nucleari del Pakistan. "Crediamo che un'accusa del genere sia in malafede e priva di fondamento", ha dichiarato K.C. Singh, portavoce del ministero degli Esteri indiano. Intanto pero' l'esercito di Islamabad e' in stato di allerta, pronto a rispondere a un eventuale attacco indiano. "Sarebbe una cosa naturale dopo le irresponsabili dichiarazioni che giungono da oltre confine ... ogni nazione dovrebbe vigilare", ha detto un portavoce dell'esercito.