'La pace e' rispetto dell'altro differente da me, e proprio per questo e' ricco per me. Se non impareremo questa lezione vuol dire che non avremo futuro in questo mondo'. Lo ha sostenuto oggi il missionario comboniano padre Alex Zanotelli che oggi era presente alla messa a dimora dei primi due alberi d' ulivo del primo Museo Mediterraneo dell' Ulivo che sorgera' nella Alessano di Don Tonino Bello per iniziativa di Legambiente e del Comune. Il Museo sara' realizzato su un'area vissuta come discarica di rifiuti, nella Serra dei Cianci, alla periferia di Alessano,lungo la strada provinciale che porta a Specchia. Da oggi Alessano e' quindi 'centro ideale dell' incontro di tre diverse civilta', la cristiana, l'ebraica e l'araba', con l'auspicio che 'diventi - come ha pregato padre Alex - luogo di benedizione e di pace'. I due primi alberi dei 200 ulivi provenienti da tutti i paesi del Mediterraneo che dovranno dare vita al Museo non sono giunti dalla Palestina e da Israele, come era previsto, ma sono stati offerti dal Comune di Alessano e dall'associazione Unitalsi di Bari. A causa di un impedimento di ordine burocratico - ha spiegato infatti il sindaco di Alessano, Luigi Nicolardi - quei due ulivi arriveranno nei prossimi giorni.