Grande festa per i più piccini. Da qualche settimana, infatti, l'Amministrazione Comunale, insieme all'Istituto Comprensivo "Aldo Moro", all'Istituto Maestre Pie Filippini e al locale gruppo di Legambiente, sta preparando l'iniziativa "Un albero per ogni bambino nato nel 2000". La manifestazione doveva tenersi nelle scorse settimane, ma è stata rinviata due volte a causa del cattivo tempo. E due giorni fa, finalmente, complici il sole e l'aria mite della primavera, ha avuto luogo.
L'Amministrazione Comunale ha voluto regalare un albero ad ogni bambino nato nel 2000, iniziativa che avrà un seguito nei prossimi anni e sarà rivolta ai ragazzi nati nel 2001, nel 2002, e via dicendo.
Appuntamento alle 9.00 nel cortile della scuola elementare. Presenti i ragazzi della 2^ e 3^ elementare della scuola statale, accompagnati dagli insegnanti e da alcuni genitori, e dell'Istituto maestre Pie Filippini, accompagnati dalla Superiora e da poche mamme. E poi ancora il sindaco Luciano Cariddi, il preside Elio Lia, i consiglieri Michele Tenore e Gianfranco Stefano, che hanno seguito da vicino tutta l'organizzazione della giornata, e Fernando Miggiano di Legambiente.
Il preside Lia ha salutato tutti e ha ribadito l'importanza di proposte come quella di oggi, concepita all'interno dell'operazione "Scuola Pulite", iniziativa che ormai si svolge da diverse anni nelle scuole otrantine a cura di Legambiente che "mira ad una riflessione sugli edifici scolastici e, in particolar modo, sui loro spazi verdi", ha asserito il preside. E si è subito dopo soffermato a parlare dell'importanza degli alberi: "L'albero è come un bambino, ha bisogno di venti anni per crescere".
La parola è poi passata al sindaco Cariddi, il quale ha chiarito il senso della giornata e ha fatto alcune riflessioni: "E' un'iniziativa che lanciamo per avvicinare il più possibile bambini e adulti al verde e ai temi dell'ambiente in generale. E' anche una giornata simbolica: l'albero, tra tutte le piante, è quella che noi associamo alla vita, come l'albero della vita del Mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto. Noi assoceremo un albero ad ogni bambino. Crescerà insieme a voi e dovrete prendervene cura". E ha concluso: "Mi auguro che da oggi possa iniziare un percorso nuovo di rispetto verso l'ambiente".
Fernando Miggiano ha ricordato l'importanza della scuola nella vita di ciascun ragazzo: "La scuola ha un ruolo fondamentale per i più giovani perché è un luogo dove trascorrono gran parte del loro tempo. Dovete, quindi, tenerla bene. La zona dove oggi pianteremo gli alberi e già inserita nel Parco costiero Otranto-S. Maria di Leuca, quindi è un'area da tutelare".
Alle 9.30 circa, a piedi, i bambini, gli insegnanti, il sindaco e i consiglieri, il preside e la Superiora, si sono incamminati verso la località "Croce del Papa", a sud di Otranto, scortati dai due nonni vigili. Giunti sul luogo prescelto, ciascun bambino si è posizionato vicino al suo albero con tanto di etichetta con nome e cognome e, aiutato da alcuni manovali, ha piantato il suo arbusto. 26 ragazzi delle scuole elementari statali e 17 della Scuola Pontificia, per un totale di 43 bambini nati nel 2000 e altrettanti alberi (carrube, querce vallonee, lecci).
Fra qualche anno gli alberi cresceranno, così come i bambini che li hanno piantati, e si creerà un piccolo boschetto del quale godranno le future generazioni.