La riunione di lavoro del 24/5/2008, che avrà sede in Otranto presso l'Hotel degli Haethey, vedrà interessati i maggiori esperti pugliesi e nazionali della materia. L'epatologia, materia di ricerca di molti gastroenterologi, e gli argomenti prescelti, sono particolarmente sentiti in una regione come la Puglia, ed il Salento in particolare, dove le malattie epatiche da sempre rappresentano motivo di preoccupazione e di ricoveri per le loro complicanze.

Spesso tali patologie sono subdole, e al momento della diagnosi la malattia conclamata può non esser più trattabile con le moderne terapie.

Dare all'auditorio, in particolare ai medici di medicina generale, gli elementi per riconoscere in tempo le patologie epatiche, significa spesso salvare la vita del paziente, allontanandolo quanto più possibile da serie complicanze come l'epatocarcinoma.

Tale neoplasia primitiva del fegato vede infatti al primo posto l'eziologia virale. Oggi tuttavia, anche questo tumore può essere adeguatamente trattato con guarigione completa se la malattia viene riconosciuta in tempo.

Conoscere bene quindi la diagnosi e la terapia delle epatiti croniche; trattare adeguatamente le complicanze: cirrosi, scompenso ascetico, varici esofagee, epatocarcinomi, significa in alcuni casi la guarigione del paziente ed in altri allungare la sopravvivenza dello stesso.

Tutto questo deve passare attraverso uno stretto rapporto tra medico di medicina generale (primo step del paziente) e medico specialista gastoenterologo al fine di presentare quanto di più moderno ed adeguato il mondo scientifico oggi offre.