Il progetto formativo viene realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Scienze biologiche ed ambientali
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, della Ristorazione e per il Turismo (IPSSART) di Otranto comunica che nell’ambito del PON Misura 1.1 f Modulo 8 Progetto PUGLIA 3 - HELIANTHUS II - Educazione Ambientale è in corso di realizzazione il progetto: "Il Salvambiente : le tecnologie dell’ambiente per l’ambiente".
Un percorso formativo, finanziato dall’ Unione Europea e attuato dal Programma Operativo Nazionale (PON), coordinato dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Ivana Murrieri e dal docente referente Giuseppe Dolce, della durata di 50 ore, diretto ad un gruppo di alunni della Terze classi del Ricevimento del Tecnico Servizi Ristorativi e Turistici dell’IPSSART ed agli alunni della Scuola Media ed Elementare dell’Istituto Comprensivo di Porto Cesareo (Le).
Il progetto formativo viene realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Scienze biologiche ed ambientali, che da tempo sta analizzando l’ecosistema riguardante i Laghi Alimini. Il confronto con il Prof. Basset dell’Ateneo leccese ha favorito la problematizzazione della tematica e la focalizzazione di alcuni interrogativi riguardanti in generale gli ecosistemi.
"Il Salvambiente" si articola in tre attività: Formativa, Informativa e di Consulenza. L’Attività Formativa prevede l’esame delle caratteristiche strutturali dell’ambiente, dell’Ambiente e la salute,l’attività dell’uomo e l’ambiente, alle fonti dell’ecologia, e delle visite guidate a parchi e siti naturalistici. L’Attività Informativa prevede delle ricerche sulle trasformazioni storiche dell’attività umana sul proprio territorio, delle visite guidate e la realizzazione di poster tematici. L’Attività di Consulenza prevede il supporto tecnico scientifico alla formazione e degli incontri con scolaresche
Con questo progetto si vuole: maturare una nuova sensibilità ambientale rispettosa dell’ habitat naturale, far crescere una coscienza civile ecologica tale da incidere sui processi legislativi, sviluppare e potenziare competenze quali quelle dell’osservare, analizzare, produrre, progettare, comunicare, socializzare, identificare i descrittori dello stato di salute di un ecosistema, conoscere le cause che possono provocare la modifica di un ecosistema, conoscere le tecnologie ecologiche rispettose dell’ambiente, utilizzare le tecnologie che salvaguardano l’ambiente, utilizzare prodotti ecologici
L’attività formativa è scaturita dall’analisi di recenti sondaggi dove è emerso che tra le principali cause di preoccupazione dei cittadini europei riguardano l’ inquinamento atmosferico e idrico, il rischio chimico, il cambiamento climatico e la perdita della biodiversità naturale. Nell’Unione Europea la "salvaguardia dell’ambiente" è al sesto posto nell’elenco delle priorità che richiedono una sua azione, migliorare la qualità dell'aria è stata per molti anni una questione prioritaria per l'UE, una delle questioni per certi versi andate a buon fine nelle politica ambientale.
Chiedersi in quale modo il cittadino nel suo quotidiano possa contribuire al rispetto dell’ambiente, significa porre l’attenzione sul proprio stile di vita, sui consumi, sugli acquisti dei prodotti e quindi sulla tecnologia che li produce. Scegliere prodotti ecocompatibili significa aver già maturato una coscienza ecologica che avvicina le persone al problema "ambiente" e alla valutazione dell’impatto ambientale di tanta tecnologia che rischia di compromettere gli equilibri naturali degli ecosistemi.