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Data: 05/07/2001 - Ora: 14:34
Categoria:
Cultura
I miti greci e latini", un percorso a ritroso nel tempo disegnato dal coreografo Tony Candeloro.
Quindi, il primo binario con il progetto "Tra Europa e Mediterraneo", le cui scelte artistiche corrono nella direzione di sottolineare ed evocare l'identità di Otranto, cittàponte di popoli e culture. Su questa strada ferrata, s'innesta la breve ma articolata retrospettiva su Emir Kusturica, curata dal critico cinematografico Vito Luperto. Dal 13 al 16 luglio, ancora nel castello aragonese, tre film ("Gatto nero gatto bianco", "Super8 stories" e "Underground"), un incontro con lo stesso regista (sabato 14 luglio) e, l'indomani, ancora Kusturica, ma nei panni di bassista, in concerto con la sua band No Smoking. Appuntamenti da non mancare se è vero che il "pugliese" Kusturica (è stato a Bari nel 1999, invitato dal Get, per una lezione di cinema e un concerto, e, lo scorso anno, ha recitato in un film girato proprio in Salento) è, nelle parole scritte tempo fa da una giornalista francese, «un gitano che plana sul mondo e fa della magia là dove atterra».
Ancora cinema, poi, dal 17 al 20 luglio, con "La vela incantata", una mostra delle cinematografie mediterranee, a cura di Luigi Santoro, Vito Luperto e Marianna De Candia. In programma, cinque pellicole: "Il tempo dei cavalli ubriachi" di Bahman Ghobadi, "Kippur" di Amos Gitai, "Vengo" di Tony Gatlif e, infine, il "Ritorno a casa" del genio portoghese Manoel De Oliveira. Sabato 21 luglio, infine, chiusura in musica con il concertoevento di Khaled, un artista che, come gli piace dire, canta «l'amore, la donna, la vita quotidiana. E' questa la mia battaglia per l'Algeria. Il mio paese aspetta ancora l'indipendenza, quella vera».
I passeggeri, pardon spettatori, del "Terra d'Otranto Festival", domenica 22 luglio, potranno così spostarsi sul secondo binario, "Otranto incontra il Mediterraneo: Napoli", la cui tratta verrà aperta da un concerto degli Almamegretta, accompagnati per l'occasione da una pattuglia di musicisti salentini.
Quindi, a partire dal 23 luglio, "Terra d'Otranto e Napoli", finestra espositiva proposta da Massimo Guastella sui nuovi linguaggi dell'arte a Sud e, ancora, la seconda sezione della mostra del cinema mediterraneo, "All'ombra del Vesuvio". Ad aprirla, in omaggio all'indimenticabile Vittorio De Sica nel primo centenario della nascita, il suo "I bambini ci guardano", seguito da "Chimera" di Pappi Corsicato, "Tatuaggi" di Laura Angiuli, "Lontano in fondo agli occhi" di Giuseppe Rocca, "Prima del tramonto" di Stefano Incerti e "Teatro di guerra" di Mario Martone (accompagnati dal "Viaggio a Galatina" di Luigi Santoro e "La sposa di San Paolo" di Gabriella Rosaleva). L'approdo, il 29 luglio, con Peppe Barra nel suo recital teatralmusicale "Guerra", visto nella stagione teatrale appena conclusa anche in diversi palcoscenici della Puglia. In piena sintonia con "Otranto for Life", il leit motiv a sostegno di Amnesty International che accompagnerà l'intera manifestazione.
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