''Non intendo rispondere. Non l'ho uccisa'': questo, secondo quanto hanno detto i suoi difensori, ha risposto Giovanni Pupillo al gip Ludovico Vaccaro nell'udienza di convalida del fermo per l'uccisione di Maria Pia Labianca. Lo hanno reso noto, all'uscita dal carcere di Turi, gli avvocati Mariano Fiore e Temistocle Gurrado. I due legali non hanno voluto aggiungere altro sulle motivazioni della risposta data da Giovanni Pupillo al gip. L'avv. Mariano Fiore ha sottolineato che ''le indagini non sono concluse, ci sono ancora punti oscuri in questa vicenda: quali? Sicuramente piu' di uno''. (FM)

Per i due legali, ''e' necessario'' che Giovanni Pupillo ''si curi e prosegua nella terapia che gia' aveva avviato a base di psicofarmaci''. ''Per questa ragione - hanno proseguito gli avvocati Fiore e Gurrado - abbiamo chiesto l' acquisizione di documentazione sanitaria e abbiamo nuovamente presentato domanda per una perizia psichiatrica sul nostro cliente nell' ambito di un incidente probatorio''. Al gip il pm ha chiesto la misura cautelare in carcere, mentre i difensori hanno insistito affinche' Pupillo venga trasferito in una casa di cura o perche' venga adottata nei suoi confronti la misura restrittiva agli arresti domiciliari.

I difensori hanno annunciato che chiederanno anche il prelievo su Pupillo ai fini dell' esame del Dna. A questo proposito dovrebbe conoscersi nelle prossime ore l' esito dell' esame comparativo disposto dal magistrato inquirente tra i peli maschili trovati sul cadavere e l' embrione del feto di Maria Pia. ''Giovanni sta molto male'', hanno aggiunto i suoi difensori ''e' molto dimagrito e scosso per quanto accaduto''.