Nel corso della riunione del Comitato permanente Stato-Regioni, tenutosi lo scorso 19 ottobre, l'Assessore regionale all'agricoltura, Giovanni Dima, ha riferito del disagio di tutti i produttori olivicoli calabresi per le notizie preoccupanti, rigurdanti l'abbattimento della percentuale di aiuto del 34,83%, riferito alla campagna 1999-2000. Tale proccupazione - si legge in una nota dell'Assessore Dima - condivisa dagli altri Assessori delle Regioni produttrici di olive, e' stata manifestata al Ministro per le Politiche Agricole, Pecoraro Scanio, il quale ha assicurato che l'abbattimento e' da considerarsi provvisorio, poiche' sul piano dell'ammontare globale dell'aiuto destinato all'Italia, l'importo finanziario, che sara' erogato ai produttori italiani, in via definitiva, sara' pari alla quantita' garantita di 615.866 tonnellate per l'aiuto pieno di 130,40 Euro per quintale. L'Assessore Dima ha avuto, inoltre, assicurazioni dal Ministro che, per effetto della riforma O.C.M., si e' posto termine all'iniquo principio della corresponsabilita' che ha visto subire ai nostri produttori penalita' sull'importo degli aiuti a causa dei superamenti di quota dovuti ai produttori spagnoli. Tutto cio' costituisce il presupposto per la salavaguardia effettiva di una produzione che vede la Calabria quale seconda regione produttrice di olio, con prospettive di maggiore tranquillita' del comporato, che potra' effettuare nuove strategie di sviluppo, miranti a consentire che il valore aggiunto di questa importante produzione rimanga ai produttori calabresi. (MN)