Riportiamo il comunicato stampa dei lavoratori dell'Olivetti Ricerca di Britritto nel quale loro spiegano i disagi che stanno incontrando con la loro azienda. Ricordiamo che il braccio di ferro tra i lavoratori e la Olivetti dura da quando l'azienda ha cercato di ridimensionare il personale; circa 200 lavoratori rischiano il posto di lavoro malgrado la pioggia di soldi che nel corso di dieci anni è piovuta sull'azienda in questione.
"Il giorno 31 Maggio 1999 i Lavoratori di Olivetti Ricerca del comprensorio di Bitritto hanno incontrato in Assemblea il Prof. Nicola Rossi, Consigliere Economico della Presidenza del Consiglio. Durante l'Assemblea sono stati sottolineati, da parte dei lavoratori e del Sindacato, gli elementi che rendono tuttora fortemente critico il futuro di Olivetti Ricerca. Le ventilate ipotesi di imminenti cessione di Olivetti Ricerca alla Wang/Getronics che già appariva come una innaturale forzatura, apparirebbe ora, dopo la riuscita delle O.P.A. Olivetti su Telecom, una beffa ai danni dei lavoratori di Olivetti Ricerca e di quanti, istituzioni, partiti, mass-media, sono interessati alle nostre vicende. (MN)

E' stata trasmessa al rappresentante del Governo, da parte dei lavoratori di Olivetti Ricerca e del Sindacato, la volontà di rimanere pienamente all‚interno della nuova Telecom in particolare nell'ambito delle Attività‚ Informatiche che ci vede soggetti insieme alla Finsiel. Questo sarebbe, certamente, un passo in avanti che permetterebbe ad Olivetti Ricerca di continuare a dare valore al nostro territorio e al Sud in armonia con quelli che sono gli auspici e le prospettive della società della informazione. E' stato chiesto che non si sacrifichi l'esperienza di Olivetti Ricerca, ma che sia integrata pienamente alle strategie della Nuova Telecom.
Il Prof. Rossi ha sottolineato come non si possa prescindere dalle strategie che Olivetti e Telecom intendono darsi e che il problema di Olivetti Ricerca debba essere inserito all'interno di un quadro e di un disegno complessivo, relativo al settore della Information and Communication Technology che il Governo ritiene strategico e su cui sta lavorando .
Condizione essenziale per la crescita, inoltre, sono le sinergie da avviare con la Università di Bari e con il territorio.
Il Prof. Rossi ha rimarcato la certezza che sarà fatto il massimo perché tutto si risolva nel modo più coerente e utile.