La Giunta regionale pugliese, sulla base di una relazione fatta dell'assessore all'agricvoltura, Nino Marmo, ha approvato, in ottemperanza al regolamento Cee 528/99, un progetto regionale che comprende azioni tese ad assicurare la difesa della qualita' dell'olio d'oliva nel ciclo produttivo 2001-2002. Si tratta di un'iniziativa - ha detto il presidente della Regione, Raffaele Fitto, al termine della seduta di giunta - che concorre ad avere prodotti con una qualita' intrinseca idonea ad essere immessa sul mercato, ottenendo un valore aggiunto che deve risultare poi a vantaggio anche del produttore''.

Il documento regionale comprende l'adozione di un piano di controllo, finalizzato alla certificazione delle attività conformita' e congruita' tecnico-amministrativa, svolte dagli Organismi terzi affidatari delle azioni previste dal progetto regionale; da un provvedimento amministrativo dell'Agea (ex Aima); dall'affidamento dell'attivita' di controllo tecnico-amministrativo. Il Progetto - finanziato con fondi comunitari e statali per un totale di poco meno di 11 miliardi 757 milioni di lire - comprende azioni tese alla lotta contro la mosca delle olive ed eventualmente ad altri organismi nocivi; al miglioramento delle condizioni di coltivazione e trattamento degli oliveti, di raccolta, di magazzinaggio e trasformazione delle olive; all'assistenza tecnica agli olivicoltori per migliorare la qualita' delle olive e la loro trasformazione in olio; al miglioramento dell'evacuazione dei residui della molitura in condizioni non nocive all'ambiente; all'allestimento di laboratori regionali di analisi fisico-chimiche dell'olio d'oliva; alla collaborazione con organismi specializzati nella realizzazione di programmi di ricerca sul miglioramento qualitativo della produzione.