Una commissione parlamentare d'inchiesta sulle importazioni illegali di olio, in Italia, da paesi extra europei e per far luce sulle zone d'ombra di un mercato senza regole che favorisce anche triangolazioni commerciali a danno del bilancio dell'Unione europea. A chiederla sono i presidenti delle federazioni provinciali di Cia, Coldiretti e Confagricoltura di Bari che, nella nota inviata ai presidenti delle Commissioni agricoltura di Camera e Senato, sottolineano anche la necessita' di intensificare i controlli per tutelare l'immagine del prodotto targato "made in Italy" dalle contraffazioni. "In una campagna olivicola come quella di quest'anno dove, nelle zone tipicamente a vocazione olivicola la qualità è eccellente e dalle previsioni produttive di inizio campagna non si evince una grande disponibilità di prodotto nazionale, i prezzi - affermano Francesco Caruso,Nicola Ruggiero e Onofrio Spagnoletti Zeuli - in condizioni normali di mercato dovrebbero registrare una tendenza al rialzo". Le quotazioni di mercato, invece, da qualche settimana e come denunciano le organizzazioni professionali agricole, sono al ribasso con scambi ridottissimi del prodotto nazionale. "Un indicatore negativo - si legge nella nota congiunta dei presidenti di Cia, Coldiretti e Confagricoltura - che getta ombre sulla correttezza degli scambi attualmente in corso tra il nostro Paese e quelli dell'arco Mediterraneo e che alimenta il sospetto di operazioni a limite della legalita' per sfruttare, a danno dei consumatori, il valore aggiunto riveniente dal prodotto made In Italy".