E' cominciato alle 9,30, presso lo Sheraton Nicolaus Hotel, il convegno organizzato dall’Assessorato regionale alla sanità sul tema "Il distretto socio-sanitario nel terzo millennio nella realtà regionale pugliese" introduttivo del seminario tecnico specifico che si svolgerà, sempre a Bari, dal 27 al 29 giugno 2001.

I lavori saranno aperti dagli assessori alla sanità e al bilancio della Regione Puglia, Salvatore Mazzaracchio ("Il distretto socio-sanitario nella riforma ter") e Rocco Palese ("Il distretto nella logica dell’ottimizzazione delle risorse"). Avrà quindi luogo la presentazione del seminario di giugno (Carlo Di Cillo, dirigente coordinatore del Settore Sanità della Regione) e dei sei moduli in cui sarà in particolare articolato ("Il DSS nella normativa nazionale e regionale", Maria Antonietta Forcina, direttore del dipartimento di prevenzione dell'Ausl FG/2; "La Gestione del DSS", Pierluigi Canboa, direttore del distretto n. 6 di Tricase Ausl LE/2; "Sistemi di integrazione", Alessandro Calasso, direttore sanitario Ausl BA/4; "Le evidenze scientifiche a supporto dell’allocazione delle risorse per la prevenzione cardio vascolare (il caso della Nota 13)", Riccardo Giorgino, direttore del' Istituto di Clinica Medica dell'Università di Bari; "L’assistenza specialistica, protesica e riabilitativa. L’assistenza residenziale. Il ruolo del volontariato", Michele Petroli, dirigente regionale; "Il ruolo del medico di Medicina generale e del pediatria di libera scelta nella gestione ambulatoriale e domiciliare dell’assistito", Francesco Losurdo, presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Bari). Seguiranno le relazioni dello stesso dott. Losurdo e di Arnaldo Tempesta, p presidente della Federfarma Bari ("Integrazione dei ruoli al servizio della collettività nella Riforma Ter") e di Maria Pia Ruffilli Pfizer ("Partnership nella sanità"). Le conclusioni saranno tratte dall’assessore Mazzaracchio, che ha intanto anticipato i contenuti del convegno. "Nel corso dell’incontro – ha detto – saranno illustrate, tra l’altro, le nuove linee della programmazione regionale in materia sanitaria, che vedono appunto il distretto socio sanitario come l’architrave su cui basare una nuova metodologia assistenziale basata non più soltanto sull’ospedalizzazione ma soprattutto sui servizi del territorio, con un occhio particolare all’aspetto della formazione del personale interessato. In questa ottica va visto il seminario tecnico del prossimo giugno, che rappresenta il primo dei momenti formativi che intendiamo portare avanti".