Il Governo Prodi, non solo per restare in Europa ma anche per determinare lo sviluppo economico nazionale, dovrebbe godere di trentaseimila miliardi nel triennio. Il presidente del Consiglio, tra le sue priorità, chiama in causa Mezzogiorno, occupazione e lavoro. Per questo nel settembre prossimo, assieme alle leggi di bilancio e finanziaria Prodi presenterà un ulteriore provvedimento "per la definizione organica e specifica dell'impiego complessivo dei fondi aggiuntivi per le politiche di sviluppo". I settori che ne beneficeranno saranno gli incentivi per gli investimenti dei privati attraverso i patti territoriali, i contratti d'area (insieme ai proventi della legge 488) e le infrastrutture e la ricostruzione delle aree colpite da calamità naturali con sgravi fiscali e contributivi. Già con l'approvazione, nel dicembre prossimo, della finanziaria '99 sarà possibile rendere subito operativa una strategia di gestione unitaria delle leggi di spesa articolando un vero e proprio piano di sostegno della crescita dell'economia. (FM)