Sull'aereo che portò Abdallah Ocalan c'era Ramon Mantovani, braccio destro di Fausto Bertinotti: "Abbiamo curato l'aspetto logistico del viaggio - ha detto lo stesso Mantovani - senza informare nessuno nel governo". Intanto prende corpo l'ipotesi di sottoporre il leader curdo a un processo. E' stato il portavoce del governo turco, ieri mattina, il primo ad affermare pubblicamente che "si potrebbe accettare un processo in Italia o in Germania". La Farnesina nel pomeriggio ammetteva che "l'ipotesi del processo avanza, anche se la priorità resta l'estradizione verso la Germania". E il Dipartimento di Stato da Washington in serata confermava che "gli Usa sono favorevoli a portare Ocalan davanti alla giustizia per rispondere delle azioni commesse come terrorista e capo di un'organizzazione terrorista". Le voci sul "processo grazie all'accordo italo-turco" sono rimbalzate in Vaticano. (MN)