Licenziato dalla Giunta regionale un disegno di legge contenente interevnti a favore dei pugliesi nel mondo: la nuova iniziativa legislativa, fortemente voluta dal presidente Raffaele Fitto, innova in maniera significativa la logica di intervento regionale nel settore.
Scomparsa la vecchia figura dell'emigrato che era alla base della legge del '79, il nuovo testo varato dalla Giunta rende protagoniste le comunità dei Pugliesi all'estero, individuandoli all'art. 1 come "componente essenziale della società regionale e risorsa da attivare al fine di rafforzare i legami con i Paesi che li ospitano".
Il disegno di legge, in particolare, indica quali prioritari i temi della difficile acquisizione di un'identità culturale pugliese da parte delle generazioni più giovani e del riconoscimento delle comunità pugliesi nel mondo, come "risorse" nei programmi e nelle iniziative di scambi, anche tecnologici ed economici, che coinvolgono la Puglia nel processo di mondializzazione. La regione riconosce l'associazionismo ai pugliesi nel mondo attraverso l'istituzione di un Albo, mentre la vecchia "Consulta" cede il passo all'istituzione del Consiglio Generale dei Pugliesi all'estero che, con il suo Ufficio di Presidenza, rappresenta la massima istanza di rappresntanza delle nostre Comunità. (MN)