Anche nel tarantino si estendono i blocchi stradali contro il deposito nucleare di Scanzano, provincia di Matera. Dall'alba la Coldiretti, che ha mobilitato un migliaio di aderenti con trattori e altri mezzi, presidia a Laterza le strade di accesso per Matera, Ginosa e Castellaneta. "Il presidio di Laterza non verrà smobilitato - afferma il presidente della Coldiretti tarantina, Paolo Nigro - fino a quando il governo non avrà ritirato il decreto. Andremo avanti ad oltranza per difendere non solo la nostra salute, ma anche i sacrifici e gli investimenti produttivi fatti fino ad oggi". Si riuniscono stamane, alle ore 11,00, nell’aula consiliare del Comune di Scanzano Jonico, in concomitanza con la discussione in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, gli stati generali della Coldiretti di Puglia, Basilicata, Calabria e Campania, guidati dal Presidente nazionale, Paolo Bedoni, per ribadire il secco rifiuto del mondo agricolo del Mezzogiorno alla scelta di ubicare un deposito di scorie nucleari in Lucania, con evidenti ripercussioni sull’agricoltura di tutto il Sud.