Che un telefono cellulare possa mandare in tilt un reattore nucleare forse sono in pochi a immaginarlo, ma è esattamente quanto è accaduto in una centrale in Lituania. L'episodio è avvenuto nella centrale di Ignalina, dopo una telefonata decisamente fuori luogo fatta da un dipendente nelle vicinanze del reattore numero uno. Quando è scattato il sistema di allarme e il reattore si è automaticamente fermato, pochi hanno pensato che la causa potesse essere tanto banale e la paura di un incidente si è diffusa tra i tecnici. (FM)

Dopo gli opportuni controlli - scrivono le 'Izvestia' - si è però stabilito che non vi era stata alcuna fuga radioattiva e neppure alcuna anomalia.

Un'inchiesta - prosegue il giornale, citando dirigenti dell'impianto lituano - ha infine permesso di accertare che le interferenze di un telefono cellulare acceso, in certe circostanze, possono incidere sui sofisticati sistemi d'allarme di una centrale atomica, i quali, verificando una condizione anormale, bloccano i reattori.

La dirigenza della centrale di Ignalina, a scanso di equivoci, ha bandito definitivamente i pericolosissimi telefonini da tutto il territorio dell'impianto.