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Notte delle Muse a Martano

Data: 14/07/2008 - Ora: 09:26
Categoria: Turismo

Notte delle Muse a Martano

Il prossimo 19 luglio

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, il Comune di Martano e "Apigliani Sport Cultura e Spettacolo", in collaborazione con alcune associazioni locali, organizzano una nuova edizione della Notte Bianca, dedicandola alle Nove Muse della tradizione mitologica greca, per il prossimo 19 Luglio. Per ognuna di essa è stata impostata un'area tematica: ci saranno ambienti dedicati al teatro, alla poesia, all'astronomia, alla musica, ecc. che riempiranno le ore notturne, fino al concerto principale in Piazza Assunta. Martano Corre: è' prevista, inoltre, la tradizionale gara podistica per le vie della città, riservata ai corridori Fidal provenienti da tutta la Puglia. Partenza alle ore 18.00 da Largo Primo Maggio per 10 km all'interno della città.

Le Nove Aree Tematiche sono: -Clio, colei che rende celebri, era l'ispiratrice della storia Consegna delle "Nove Muse": Saranno inoltre premiate, con una preziosa statua in cartapesta realizzata dall'artista Luigi Baldari, nove donne salentine che si siano distinte, a livello nazionale, nell'arte, nello spettacolo, nel lavoro e nella società. I nomi delle "Nove Muse" di questa prima edizione del Premio verranno comunicate una settimana prima delle consegna. Tra le prime ad essere annunciate: Francesca Sanna, Carla Calò e Annarita Luceri (le Ciciri e Tria), Ninfa Giannuzzi, Eleonora Sergio, Sara Alemanno, Daniela De Donno, Grazia Turco. Piazza Caduti. -Euterpe, colei che rallegra, proteggeva la musica della poesia lirica. Spazio con Radiosalentina con i programmi in diretta. "Orecchioacerbo" animazione per bambini a cura di Marco Tommasi, speciale di "Controcanti" con Antonio Castrignanò su tradizioni popolari, coinvolgimento Centro Anziani e Cantori di Martano. Uno studio radiofonico "aperto", un salotto in piazza, ospiti che intervengono, suonano, cantano, ai microfoni della storica stazione radiofonica salentina, davanti al pubblico in diretta. Piazza Caduti (ang. Chiesa SS. Medici). Dalle 21.00 alle 24.00 -Talìa, festiva, presiedeva la commedia, la poesia giocosa. Un'intera area dedicata principalmente ai più piccoli, con attività ludiche, laboratori creativi, intrattenimento.

A questo si aggiungano gli spazi commerciali, giostrine, artisti di strada, ecc. Parco Giochi Comunale. -Tersicòre, che si diletta nella danza, era la musa della danza Spazio a tutti i ballerini. Tango & Salsa con il maestro Antonio De Santis. Largo Pozzelle, a cura di Scatafascio Crepes. -Eràto, che provoca desiderio, era la musica della poesia lirica, soprattutto quella dell'amore. "CONTRO ULISSE. Maschere tragiche al femminile" a cura di ITACA MIN FARS HUS - Gruppo teatrale di sperimentazione. -Polimnìa, dai molti inni, era la musa degli inni civili e religiosi. Chiese aperte tutta la notte ed esibizione dei cori religiosi delle parrocchie alle ore 21.30 -Urània, la celeste, era la musa dell'astronomia. Osservazione diretta del cielo con l'ausilio di telescopi, a cura del Centro Ricerche Astronomiche di Lecce. Piazza Caduti. -Callìope, dalla bella voce, la musa del canto. Cool Plex dal vivo. A cura di Meeting Cafè e Mirror Pub. Villa Comunale. -Melpòmene, colei che canta, era la musa della tragedia. Palco centrale. Concerto di Contest Sergio Caputo Spasulati Band A seguire Dance Hall fino all'alba: Mulinu & Papandreu CONTEST Fernando Conte è stato da sempre influenzato da tutta la musica melodica italiana degli anni 70 e 80 soprattutto da artisti come Battisti, Celentano, Baglioni, Albano, Rino Gaetano e Sergio Caputo. Ha cantato in diversi gruppi rock preferendo mantenere sempre la sua impronta melodica.

Da circa due anni intraprende la strada del cantautore esibendosi da solo in numerose piazze e locali del posto con grancassa, armonica e chitarra acustica cercando di trasmettere a più gente possibile la sua musica e le sue emozioni. Nel novembre del 2007 forma i CONTEST spinto dall'esigenza di "orchestrare" un suo lavoro autoprodotto (un cd di 10 pezzi ), pensato e registrato totalmente in acustico. I testi, molto semplici e diretti, sono in pratica la proiezione di tutto ciò che accade nella sua vita fatta di esperienze, speranze, sogni e sentimenti. CONTEST non è altro che l'unione tra Fernando Conte e gli Stillphone una band che ripropone nei live cover Rock/Blues e Hard Rock degli anni 70/80, band formata da Enrico Frisullo (chitarra-voce), Massimo Greco (basso), Roberto Fedele (batteria). Mulinu Mulino Damiano, in arte Mulinu, nasce nel 1991 a Lecce. Da sempre appassionato di musica, inizia la sua carriera già dall'età di quattro anni, prendendo parte a numerose iniziative che lo vedono protagonista in veste di cantante e tamburellista. All'età di otto anni forma la sua prima band, nella quale vengono proposti dei brani classici della cultura popolare salentina, con delle premiazioni come miglior tamburellista.

Nel 2003 incide, nell'ambito di un progetto scolastico, un brano tradotto in lingua francese, che si avvale della collaborazione dei Sud Sound System, nota band salentina. Nel 2004, spinto da una sempre maggiore passione per la musica, forma i Ghetto Ganja, crew composta da tre ragazzi con il comune interesse per il New Roots e il Raggamuffin. Nel 2006 è selezionato fra numerosi artisti ed entra a far parte del progetto Salento Show Case 2007 dei Sud Sound System con il brano "Nu su contentu" che lo rende partecipe al tour dell'anno 2007, nei quali incontra affermati artisti di fama mondiale come Capleton, Morgan Haritage ed il grande Lee Perry e molti altri. Ora continua a coltivare la passione per la musica, ampliando i progetti con diversi e noti produttori e band italiane, producendo nuovi singoli stampati su CD e 7'' (vinile 45 giri). SPASULATI BAND La Spasulati Band nasce nel 1996, quando quattro adolescenti spiantati (questo è il significato letterale di "spasulati") decidono di mettersi a suonare il reggae. Vivono a Santa Sofia d'Epiro (CS), un paesino di tremila anime, sdraiato sulle colline tra il Mar Jonio e la Sila greca, immerso negli ulivi. Ma Santa Sofia è una comunità molto speciale per almeno due motivi. La prima ragione è che vi si parla l'arbreshe: l'albanese arcaico che identifica la minoranza linguistica più numerosa d'Italia (ed ecco spiegato lo strano idioma della band!).

La seconda ragione è che si tratta di una comunità musicalmente molto fertile. C'è Radio Epiro, libera, pirata e autogestita, che è attivissima sul territorio, ma stringe anche preziosi rapporti in Italia e in Europa. In questo ambiente i ragazzi crescono e arrivano lontano, dove non avrebbero potuto immaginare: nel 2001 a Milano, in Piazza Duomo, aprono il concerto di Manu Chao e conquistano in dieci secondi 150.000 persone, come ricorda Marco Mathieu nel suo splendido libro di recente pubblicazione In viaggio con Manu Chao; suonano sullo stesso palco di Linton Kwesi Johnson; partecipano per due edizioni al Rototom Reggae Sun Splash; partecipano ad Arezzo Wave e ci tornano da ospiti; suonano a Tavagnasco Rock e poi anche in Svizzera, Germania, Belgio e, naturalmente, in Albania; in Italia collezionano più di cento date in meno di tre anni; si occupano di loro Il Mucchio, Il Manifesto, Musica!; Rai Educationalgli dedica un bel documentario. La musica della Spasulati band è un bellissimo esempio di contaminazione a 360^: dal reggae allo ska, passando per il dub, per approdare ad una esplosiva interpretazione della patchanka, che non dimentica le origini balcaniche.

L'impatto della Spasulati dal vivo è indimenticabile: l'energia della band è assolutamente irresistibile, come ben sanno tutte le persone sono state ad un loro concerto. La band ha all'attivo due dischi ufficiali: il primo "Spasulati band", il secondo appena uscito dal titolo "Pirati nei MHz" che ha stupefatto i pochi ad aver avuto l'opportunità di ascoltarlo e per l'unicità della proposta , vero mix di rock, reggae, dub, ethno-ska in lingua arbereshe e per la sua splendida realizzazione Sergio Caputo in tour 2008 Sergio Caputo inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico locale di Roma in cui si e' formata parte della musica d'autore italiana. Dopo una serie di esperienze discografiche minori, nel 1983 esce il suo primo album "Un sabato Italiano", da cui vengono tratti otto video a cura della trasmissione "Mister Fantasy". Questo album lo porta al successo ed è, generazione dopo generazione, tuttora un classico. Sergio si distingue per il suo stile che affonda le radici nel jazz e spazia nei ritmi latini, ed un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che a sua volta attinge dal quotidiano e dalle nevrosi metropolitane. Oggi i suoi testi vengono proposti agli studenti di varie università italiane e straniere come esempio di poesia contemporanea italiana.

Seguono altri 11 album più varie compilation, in cui Sergio non smette mai di sperimentare nuove chiavi espressive, affermandosi e maturando come autore e performer, conquistando, generazione dopo generazione, un pubblico dai gusti musicali e poetici raffinati. Partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con decisione a sonorità di chiaro stampo jazz, swing e latino. Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafè, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri. Nel 1999 si trasferisce con la famiglia in California, dove vive e lavora a contatto con le sue radici musicali. Nel 2004 Sergio ha realizzato un album strumentale dal titolo "That Kind of Thing" nel quale ha esordito in qualità di chitarrista "Smooth Jazz" Dal 2003 sono ripresi con grande successo di critica e di pubblico i tour nel nostro paese Nel 2004 esce il suo primo album americano, "That Kind Of Thing", un album strumentale, nel quale esordisce come chitarrista "Smooth Jazz". L'album ottiene un grande successo ed e' nominato "Album Indipendente" Smooth Jazz" n.1 del 2005, da Smoothjazz.com, il principale organo di diffusione di smooth jazz nel mondo. Nonostante ormai parte della scena musicale americana, Sergio Caputo non abbandona il suo pubblico italiano, con cui mantiene i contatti attraverso il suo sito e il suo blog, nel 2004 torna in tour in Italia, ed e' di nuovo grande successo.

Le richieste del pubblico lo riportano in Italia Con Grande Successo almeno due volte all'anno per I suoi Tour . Nel 2006 pubblica "A tu per Tu", la sua prima raccolta unplugged destinata principalmente all'Italia. Nel 2008 pubblica per la Mondatori il suo primo romanzo ‘'Disperatamente … e in ritardo cane'' In questo tour 2008, Sergio Caputo riproporrà i suoi grandi successi accompagnato da una band d'eccezione composta da: Giulio Visibelli (sax & f lauto) Mauro Beggio (batteria) Edu Hebling (basso), Paolo Vianello (piano & tastiere)

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