L'attesa per l'arrivo dell'Inter si è già trasformata in fibrillazione. Domenica pomeriggio al Via del Mare si preannuncia il tutto esaurito: già venduti 10mila biglietti. Intorno al Lecce c'è però grande tensione. Durante l'allenamento di ieri una quindicina di tifosi hanno contestato il portiere Chimenti. A regalare soddisfazione ai supporter giallorossi ci ha pensato invece la Primavera: nella finale di andata di Coppa Italia a Torino, sotto gli occhi di Antonio Conte, i ragazzi di Roberto Rizzo hanno vinto per 10 con un gol di Konan nel finale. La gara di ritorno sarà disputata a Calimera il 3 aprile. Ma torniamo alla contestazione: a Calimera, su un muro all'esterno del centro sportivo, è comparsa anche la scritta "vattene". I tifosi portavoce della contestazione, dai toni comunque più pacati rispetto alle precedenti, non hanno gradito la disattenzione del sul secondo gol subito dell'Atalanta.
Contro la capolista l'allenatore Delio Rossi dovrà fare a meno di dello squalificato Colonnello e dell'infortunato Giorgetti. Hanno svolto lavoro differenziato Chimenti, Vugrinec e Cimirotic. Almeno per i primi due, però, non ci dovrebbero essere preoccupazioni di sorta. Chevanton ha recuperato e sembra al meglio della condizione. Oggi pomeriggio è in programma al Via del Mare un'amichevole con il Trepuzzi che aiuterà a capire le intenzioni di Rossi sulla fisionomia della squadra che manderà in campo domenica. Al termine della partita, dalle 18 alle 19, i tifosi potranno chattare sul sito ufficiale del Lecce (www.uslecce.it) con "Gica" Popescu. Piangerelli, intanto, cerca di ironizzare per sdrammatizzare una situazione sempre più delicata: «Se potessi scegliere chi togliere all'Inter, punterei senz'altro il dito su Massimo Moratti. Prima della campagna acquisti, naturalmente».
Nuovi sviluppi, infine sulla vicenda della rottura tra la società giallorossa e il coordinamento dei Lecce club. Che ha diffuso un comunicato stampa nel quale conferma la fiducia al presidente Mario De Lorenzis e accusa i dirigenti giallorossi di «denigrare il presidente e i dirigenti per avviare un'azione di omologazione della tifoseria».