In Puglia festività natalizie sotto la pioggia (soprattutto la vigilia e il giorno di Natale) ma temperature al di sopra della media stagionale. All’insegna delle tradizioni soprattutto la vigilia, in casa con il cenone "di magro" nonostante i prezzi proibitivi - la spigola (naturalmente non di allevamento) e le anguille a Bari hanno raggiunto 40 e 30 euro il chilo facendo definire il capoluogo pugliese dalla Federconsumatori Puglia «quasi maglia nera in Italia con aumenti che per il pesce, alimento principale del cenone natalizio, superano il 30%» - e i dolcetti, soprattutto di mandorle e le cartellate al miele o al vincotto.

Il giorno di Natale invece ristoranti presi d’assalto con menù da 40 euro in su, esclusi i vini. Tanti i presepi viventi - nonostante le avverse condizioni meteorologiche - per riproporre mestieri ormai in disuso, da quello allestiti a Tricase (Lecce), Rignano Garganico (Foggia) e nelle grotte rupestri del «Vallone» a Crispiano (Taranto) giunto alle 17ma edizione con trecento comparse in costume mentre a Copertino (Lecce) un percorso guidato da poesie di San Giuseppe da Copertino, il «Santo dei voli» del quale l’anno prossimo sarà festeggiato il quarto centenario della nascita.