Un gravissimo quanto irreparabile danno ambientale, è quello che si è compiuto ieri, alcune decine di ettari d'uliveto con diverse centinaia di alberi plurisecolari sono stati distrutti da un incendio di più che sospetta origine dolosa, intorno alla masseria Sarparea De Pandi, sulla litoranea Sant'Isidoro - Porto Cesareo. A poco è servito l'intervento dei forestali prontamente allertati che intervenuti con un fuoristrada attrezzato di estintore, hanno circoscritto le fiamme ma nulla hanno potuto fare per salvare gli alberi ormai avviluppati dalle fiamme e ridotti a macabre torce, mentre i vigili del fuoco allertati tramite il 115, forse sottovalutando il valore ambientale e paesaggistico del sito in oggetto, si dichiaravano impegnati su altri tre fronti. Bisogna infatti dire, che quello in questione non è un semplice oliveto secolare come tanti altri, bensì di una vera e propria foresta d'ulivi, ovvero il risultato, perfettamente riuscito, dell'addomesticamento tramite innesto di una foresta primigenia, compiuto diversi secoli addietro.