In un durissimo comunicato stampa il circolo neretino di Rifondazione Comunista rimarca il comportamento ambiguo di alcune forze politiche facenti parte della maggioranza di governo e della opposizione sulla questione Serra Cicora.
Rifondazione Comunista ribadisce il proprio impegno nel contrastare un progetto devastante e grottescamente spacciato come " manna dal cielo" da alcuni personaggi chiaramente interessati.
Plaude alla retromarcia innestata da Alleanza Nazionale che prima annuncia e poi annulla , per dissidi intestini, un incontro pubblico sul porto di Serra Cicora.
Ma forse l’attacco più pesante è riservato all’Assessore all’Ambiente, il diessino Antonio Luca, reo, secondo Rifondazione Comunista, di avallare un progetto dissennato con la scusa di scongiurare l’arrivo di lobbi economiche dal nord.
In realtà, si legge nel comunicato, se non fosse stato per i volontari del " Comitato salviamo Serra Cicora" nessuno avrebbe aperto uno squarcio sulla nebulosa che copriva un progetto edilizio aberrante.
Rifondazione comunista continua a dichiararsi favorevole all’incremento di un turismo più sostenibile con l’ambiente e sostanzialmente fondato sulla riscoperta della cultura e delle tradizioni locali.
Anche la senatrice Maria Rosaria Manieri ha fatto sentire la propria voce sulla questione Serra Cicora dichiarandosi apertamente contro qualsiasi progetto che preveda la ennesima distruzione di uno stupendo tratto di costa.
" non è certo compromettendoil patrimonio naturale, ha dichiarato, che si possono gettare le basi per una futura economia basata sul turismo.