Il cadavere parzialmente carbonizzato di un uomo è stato scoperto dalla Polizia in un casolare abbandonato nella contrada Console di Sant’Isidoro, nelle campagne di Nardò.
La vittima è Pompeo Vitale, un meccanico di 38 anni, di Surbo (Lecce), senza precedenti penali ma da qualche tempo le forze dell'ordine lo avevano visto assieme a pregiudicati della zona. A riconoscere il cadavere, da alcuni oggetti personali, è stata la moglie che nella tarda serata di ieri aveva denunciato la sua scomparsa ai carabinieri. Vitale le aveva infatti telefonato ieri sera dall'officina nella quale lavorava assieme al cognato dicendo che stava rincasando.

Era quindi salito a bordo della sua «Alfa 164» e da allora nessuno lo aveva più visto. Gli investigatori rintegono che sia stato condotto in campagna, interrogato (non si sa per sapere che cosa) e picchiato sino a spezzargli le gambe e poi giustiziato con i due colpi di pistola. Quello del Vitale è il primo omicidio dall'inizio dell'anno nel Salento ed il secondo in Puglia. Erano stati alcuni contadini a segnalare la presenza del corpo, all’equipaggio di una Volante del commissariato di Polizia di Nardò che si trovava nella zona. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce Elsa Valeria Mignone, che ha già disposto l’autopsia.