Il sostituto procuratore del Tribunale di Bari Lorenzo Lerario ha fatto sequestrare una tonnellata e duecento chili di farina animale nella ditta ''Colucci Francesco'', nella zona industriale di Noci, a una cinquantina di chilometri da Bari. Nella farina gli ispettori del Servizio repressione frodi del ministero delle Risorse agricole, nel corso di controlli svolti in questi giorni, avevano rilevato la presenza di ''farina di sangue spray'', la cui commercializzazione e' vietata. In tutto sono stati sequestrati 48 sacchi di mangime da 25 chili ciascuno, custoditi nel retrobottega dell' azienda. Colucci ha affermato di aver gia' venduto 800 chili di questo mangime per animali a un allevatore di Noci che gli ispettori stanno ora cercando di identificare. Nell' inchiesta del Pm Lerario, a quanto si e' riusciti a sapere, sarebbe ipotizzata l' inosservanza all' obbligo imposto dall' autorita' di pubblica sicurezza che gia' negli anni scorsi aveva vietato la vendita e la distribuzione di farine animali. Secondo quanto si e' appreso, le indagini sarebbero state avviate sulla base di una segnalazione fatta dai carabinieri del Nas di Brescia, che indagavano su una vendita di due tonnellate di questa farina, ceduta dalla ditta ''Famavit spa'' di Gerdanuova di Pompiano (Brescia), che si occupa per l' appunto della distribuzione di mangimi, alla ditta Colucci. La vendita sarebbe avvenuta nello scorso autunno. Il Pm ha inoltre incaricato gli ispettori del ministero di contattare la Asl locale perche' siano avviati accertamenti sanitari nella zona e sia stabilito quanto mangime di questa partita sia eventualmente ancora in circolazione.