Arriva anche per i motorini la polizza assicurativa 'bonus-malus' grazie alla quale paga di meno chi ha meno incidenti e paga di più chi ha una guida spericolata e mette a repentaglio la sicurezza stradale. Dal primo settembre 1999 - ha stabilito oggi con una delibera l'Isvap - le compagnie di assicurazioni avranno l'obbligo di estendere alla categoria dei ciclomotori (veicoli a due o tre ruote con cilindrata non superiore a 50 centimetri cubici) i contratti Rc Auto. Anche per i motorini, così, le polizze, alla scadenza annuale, potranno essere ritoccate nel premio applicato, in aumento o in diminuzione, nel caso si siano verificati sinistri oppure in base a clausole di franchigia che prevedano un contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. (FM)

Il provvedimento, secondo l'Isvap, potrà produrre almeno tre effetti importanti: prevenzione negli incidenti stradali; moralizzazione del settore grazie ad una riduzione delle frodi; e, con il superamento della tariffa fissa, l'applicazione di premi più contenuti a favore dei conducenti di motorini che non causano incidenti.

L'Isvap ricorda che nel triennio 95-97 la frequenza dei sinistri, per i ciclomotori, ha registrato un aumento del 35 per cento, passando nela media nazionale dal 4,66 per cento del 94 al 6,30 per cento del 97. In grandi città, dove l'uso del ciclomotore è più diffuso, la frequenza degli incidenti ha toccato punte più alte, producendo forti aumenti delle tariffe.