Ettore Bambi introduce i lavori al seminario di inaugurazione della Mostra dedicata alla stampa cattolica in cinquant'anni di storia leccese. Presenta il gruppo di lavoro che con dedizione, per due mesi, si è dedicato alla messa in punto della mostra. Il primo numero dell'"Ordine" risale al 1907, il primo numero dell'"Ora del Salento" risalente al 1968 e la nuova edizione del 1992 e la prima del "Rosso di sera". Nei numeri dei giornali cattolici si possono trovare spunti di storia veramente interessante e significativi anche ai nostri giorni come si può notare all'interno di un numero dell'"Ora del salento" sul problema del mercato coperto risalente al 1957. Editoria cattolica come palestra di dialogo con le istituzioni pubbliche, uomini liberi, sempre servi mai schiavi come scriveva mons. Mincuzzi in "Rosso di sera" nel 1995. (MN)

Dopo aver così puntato l'accento sul ruolo che queste testate hanno svolto nella società cattolica italiana, Bambi conclude il suo intervento ringraziando il gruppo di lavoro che é riuscito con grande forza e voglia di comunicare, a realizzare questa mostra che si é voluta dedicare a Mons. Sandro Rotino venuto a mancare proprio di recente. Il gruppo, costituito da Alessandro Gustapane, Vincenzo Caprioli, Roberto Bruno, Lorenzo Perduno ed Angela Elia ha voluto ripercorrere le tappe di Mons. Sandro Rotino visto negli abiti di grande "raccoglitore" degli strumenti di divulgazione ma anche grande comunicatore egli stesso del pensiero della stampa cattolica di quel periodo nel Salento. Pensiero, quest'ultimo inteso come motore di attivazione delle coscienze e di risveglio dall'apatia, pensiero inteso come palestra di formazione per laici e non laici. Ovvero la stampa cattolica italiana e in particolare salentina rivela in questo periodo una grande voglia di comunicare con la comunità civile però in maniera libera senza appartenere a nessuna fascia religiosa.