Il racconto di una giornata in paese del vescoco Talucci
La comunità della parrocchia SS. Annunziata in Leverano sta vivendo il momento della visita pastorale come evento giubilare diocesano.
Anche per il Vescovo è un momento di letizia perché, dopo essere stato ordinato sacerdote, consacrato vescovo il giorno dell’Annunziata, mandato a capo di una chiesa diocesana in Basilicata dedicata alla SS. Annunziata, dà inizio oggi alla sua prima visita pastorale nella diocesi di Brindisi-Ostuni in una chiesa dedicata alla SS. Annunziata.
Al termine della celebrazione Mons. Talucci si ferma a salutare uno per uno tutti i presenti i quali, per nulla stanchi sono lì in paziente attesa di "abbracciare" non un’autorità religiosa ma, come lui stesso ha dichiarato, Gesù che visita la sua gente.
Nella giornata della Visita Pastorale presso la Chiesa madre, il Vescovo si è recato in una scuola elementare che si trova nel territorio della parrocchia. L’arrivo di mons. Talucci è previsto per le 10.30, al termine della ricreazione. Dirigente scolastico, insegnanti, alunni e personale non docente, attendono insieme nel corridoio della scuola il suo arrivo. Un lieve ritardo rende irrequieti soprattutto i più piccoli; all’improvviso ecco, arriva il Vescovo! E’ lui, è proprio lui, è vero, è vicino a noi, improvvisamente silenzio assoluto, solo stupore! Ancora non credono ai loro occhi, il Vescovo esiste davvero! Tutti hanno in mano una bandierina bianco-gialla con la quale salutare ma, l’emozione è così forte che tutti, proprio tutti hanno dimenticato di averla. Solo l’invito da parte degli insegnanti riporta i bambini alla realtà e le si vedono timidamente spuntare. Uno striscione con su scritto "BENVENUTO TRA NOI" saluta il vescovo a nome di tutta la scuola. Un breve saluto e via, verso la palestra dove altri alunni sono in attesa.
Il Vescovo, per la prima volta percorre il lungo corridoio fra una schiera di bambini con in mano la bandierina. E’ piacevolmente sorpreso anche Sua Eccellenza! Eccoci in palestra! Qui scoppia un caloroso applauso. Il ghiaccio è rotto, l’emozione è superata. Il dirigente porge il saluto al vescovo ringraziandolo della sua presenza. E’ molto importante che la Chiesa sia presente all’interno della scuola per dare forza al cammino educativo della stessa. L’esecuzione di un canto di accoglienza ricrea il clima di emozione iniziale. Vengono quindi poste al vescovo alcune domande che lo mettono nella condizione di raccontare alcuni aneddoti sulla sua infanzia o sul suo ministero di vescovo. Tutto ciò lo rende sempre più vicino a loro. Ancora una volta stupore e meraviglia si leggono negli occhi dei bambini. Anche il vescovo, quindi, è stato un bambino come loro! Ed ecco che per un attimo, si è avuta la sensazione che la nostra scuola avesse un iscritto in più, un po’ più grande di loro, ma in mezzo a loro. Gioia incontenibile! Mons. Talucci è sempre sorridente, felice di esserci.
Quanta luce nei suoi occhi quando ha detto di essere il padre spirituale di tutti i cristiani e quindi anche dei bambini, quando ha parlato della nascita della sua vocazione, delle gioie vissute da vescovo. Ad ogni domanda c’è una risposta esauriente.
In questa settimana di permanenza a Leverano, egli si è sentito come in una vera famiglia e ne abbiamo la conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) quando ha consegnato agli insegnanti una lettera per i genitori di ciascun alunno, per entrare così in ogni famiglia ed essere presente anche tra loro.
Siamo verso la fine dell’incontro e i ragazzi donano a mons. Talucci alcuni prodotti del paese: vino, pane, fiori. Anche questa è una piacevole novità.
Il vescovo ringrazia abbracciando alcuni ragazzi e si congeda dal personale insegnante augurando loro di poter manifestare sempre la fede nella loro professionalità. Il dirigente, infine nel saluto di congedo a nome di tutta la scuola, rinnova l’invito a tornare ancora e tutti, sin da oggi si mettono in paziente attesa. A presto, anzi, a prestissimo mons. Talucci!
M. Antonietta Calcagnile