Il numero dei minori vittime di violenza sessuale (molestie comprese) è stimato in Italia tra i 10.500 e 21.000 ogni anno. Secondo questa stima formulata da una ricerca del Censis presentata oggi, circa 2 bambini su mille subirebbero, ogni anno, violenza sessuale. Secondo la stessa ricerca il 90% dei casi di abuso nei confronti dei minori avviene in famiglia, l'8% dei casi in ambito extrafamiliare ma l'abusante risulta essere persona conosciuta, appena il 2% dei casi di abuso contro minori si può attribuire ad abusanti del tutto sconosciuti al minore abusato. (MN)

La ricerca del Censis tuttavia denuncia un limite importante: siccome in ambito nazionale risultano ''profonde carenze'', si avvale di ''indici e riscontri provenienti da studi e ricerche disponibili negli Stati Uniti'' e su questa base si stima la cifra di 10.500 vittime annue di abusi sessuali tra i minori.
Un capitolo della ricerca Censis e' dedicato alle stime della prostituzione minorile nel nostro paese. Su un totale di 25.000 prostitute (per la maggior parte immigrate), 2.200 sono minorenni, 2.000 le prostitute minorenni immigrate, 900 le minorenni albanesi e 300 le nigeriane.
Le percentuali che attribuiscono alla famiglia la poco onorevole palma del primato negli abusi sessuali sui minori vengono invece ricavate dai procedimenti penali del Tribunale di Roma nel 1996 dove sono state registrate 406 denunce a carico di autori noti, 64 a carico di ignoti per un totale di 470.
Le stime, secondo il Censis, sono invece di 10.500 casi annui di violenza carnale e 10.500 casi di molestie gravi per un totale di 21.000 casi. Ossia un caso ogni 400 minori, 1 caso ogni 4 scuole (elementari e medie inferiori), 1 caso ogni 500 famiglie.
Di fronte a questi dati, il Censis rivela una serie di distorsioni informative da parte dei media sui minori e gli abusi sessuali in particolare, e l 'importanza di politiche di sostegno alla famiglia prima che di politiche basate sulla sicurezza in luoghi pubblici.