Si è svolta sabato all’ospedale di Casarano l’autopsia sul corpo di Andrea Muscella, il caporalmaggiore venticinquenne di Ruffano (Le) morto il 14 marzo scorso alla periferia di Sarajevo, in Bosnia. L’esame autoptico eseguito dal medico legale Alberto Tortorella su disposizione del sostituto procuratore leccese Paola Liguori, ha evidenziato che il corpo del giovane militare presenta una sola ferita causata da un proiettile proveniente dal suo fucile d’ordinanza ed è compatibile con l’ipotesi di un suicidio. La circostanza è stata confermata anche dalla prova «Stub». Ora si attendono le deduzioni del perito balistico per cercare di chiarire l’episodio. L’autopsia era stata disposta dopo un esposto dei familiari del giovane che respingevano l’ipotesi del suicidio. Andrea Muscella faceva parte dell’undicesimo reggimento «trasmissioni» di Civitavecchia ed era in forza ad una unità di supporto della Sfor (Forza di stabilizzazione della Nato) dislocata a Butmar, zona periferica di Sarajevo.