Le difficoltà di accesso al credito sono nel Mezzogiorno uno dei principali ostacoli allo sviluppo di micro e piccole imprese e, in generale, al lavoro autonomo.
"I giovani e le donne hanno sempre più difficoltà ad aprire un’attività d’impresa anche per ragioni finanziarie. La Provincia vuole venire loro incontro con il progetto di microcredito, proprio per garantire che le buone idee d’impresa valide per il mercato si possano realizzare".
"Facciamo questo, mettendo in concorrenza le banche in maniera tale da garantire il massimo risultato, e lo facciamo perché riteniamo che, in un momento in cui il lavoro deve essere al centro dell’attenzione delle istituzioni e delle imprese, promuovere le attività autonome sia un preciso dovere da concretizzare nei fatti".
E’ quanto ha dichiarato Loredana Capone, vicepresidente e assessore alla Programmazione Economica di Palazzo dei Celestini, presentando oggi, in una conferenza stampa, il progetto Microcredito per la Provincia di Lecce, iniziativa prevista nel Programma Strategico Provinciale promosso dalla stessa vicepresidente.
"Non ci può essere più occupazione e non ci sono più investimenti – ha continuato Loredana Capone - e questo vale soprattutto nel nostro Salento dove gli investimenti sono inadeguati rispetto alle potenzialità".
"Ci sono molti giovani con grande talento bisogna dare loro fiducia – ha concluso - Questa la grande ambizione della Provincia."
Le difficoltà di accesso al credito sono nel Mezzogiorno uno dei principali ostacoli allo sviluppo di micro e piccole imprese e, in generale, al lavoro autonomo.
In un contesto di questo genere, la Provincia di Lecce ha quindi deciso di facilitare l’accesso al credito da parte, soprattutto dei soggetti più deboli, donne, giovani, immigrati, che vogliono avviare una piccola attività imprenditoriale, pur non avendo i capitali necessari.
Il fulcro dell’intera operazione è costituito dalla concessione da parte della Provincia di Lecce di un contributo di 150.000 euro, che aumenterà il fondo rischi di un Consorzio Fidi o una Cooperativa di Garanzia, selezionato mediante la pubblicazione di un avviso pubblico.
In questo modo sarà incrementata l’erogazione di mutui da parte degli Istituti di credito convenzionati con lo stesso Consorzio o Cooperativa.
Grazie alle risorse messe a disposizione da Palazzo dei Celestini, dunque, un maggior numero di potenziali piccoli imprenditori potranno accedere al finanziamento da parte delle banche, senza dover prestare garanzie personali o reali e ad un tasso d’interesse contenuto.
Saranno finanziate le attività nei settori dell’innovazione tecnologica, servizi alle imprese, tutela ambientale, servizi al turismo, fruizione di beni culturali, storici, archeologici, servizi al territorio, servizi alle persona, artigianato.
L’importo del singolo prestito non potrà superare i 25.000 euro. Le domande saranno selezionale da un Comitato tecnico di valutazione.