Un accurato studio sul crimine organizzato nel Sud è stato condotto dal Censis, commissionato dal Governo nell'ambito del progetto "I patti per la legalità". I patti locali per la legalità sono finalizzati ad individuare progetti ed iniziative comuni per la diffusione ed il radicamento della cultura della legalità all'interno del corpo sociale. (MN) Il più ampio coinvolgimento e la responsabilizzazione dei soggetti che operano a livello locale; la negoziazione; lo scambio orizzontale di proposte, idee, esperienze attorno ad un tavolo di concertazione appositamente costituito rappresentano la caratteristica fondamentale dei patti. Le quattro aree pilota in cui si sperimenta il metodo di lavoro del patto, selezionate nell'ambito del progetto tra quelle dove con maggiore intensità si manifesta il degrado sociale combinato con la presenza delle organizzazioni criminali, sono: per la Calabria la città di Reggio Calabria; per la Campania il quartiere Scampìa a Napoli; per la Puglia la provincia di Lecce; per la Sicilia la città di Catania. In seguito altre realtà locali hanno chiesto che venisse realizzato un patto per la laegalità nel proprio territorio, e l'attivazione di questo meccanismo di imitazione attesta senz'altro la validità del metodo rpescelto, specie per quel che riguarda l'impegno in un metodo di partecipazione dal basso. Un qunto patto è stato avviato a Messina all'inizio del 1998, e un sesto è previsto per i Comuni della piana di Gioia Tauro in Calabria. Altri due patti verranno avviati entro la fine del 1998 in Sicilia ed in Basilicata.