Pareri discordi continuano a dividere i sindacati a proposito di Agensud, il progetto di un'agenzia che coordini gli interventi per il Mezzogiorno. Il segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni, considera sbagliata la creazione di una struttura che "paralizzi" le attività delle agenzie esistenti, al contrario del leader della Cgil, Sergio Cofferati, che è favorevole alla creazione di una holding snella che sostituisca le società esistenti e promuova con società operative le attività produttive e di servizio al Sud. Una holding con società operative, dunque, in grado di promuovere le attività produttive e quelle di servizio al Sud, dando attenzione soprattutto alla formazione. "Una struttura snella - ha concluso Pietro Larizza della Uil - che non sostituisca le agenzie che operano ora''. (FM)
Il progetto di un'agenzia che coordini gli interventi per il Mezzogiorno continua a dividere il sindacato. Mentre il leader della Cgil, Sergio Cofferati, considera utile una holding snella che sostituisca le società esistenti e promuova con società operative attività produttive e di servizio al Sud, il segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni, non crede nella creazione di una struttura che "paralizzi" le attività delle agenzie esistenti.

Secondo il segretario generale della Uil, Pietro Larizza, l'agenzia può andar bene solo se è capace di coordinare i soggetti esistenti senza sostituirsi a questi. "L'Agenzia è utile - ha detto Cofferati - anche se deve necessariamente essere una struttura snella. Una holding con società operative che sia in grado di promuovere le attività produttive e quelle di servizio al Sud, dando attenzione soprattutto alla formazione. Non vorrei vedere nell'agenzia - ha aggiunto - la gestione dei lavori socialmente utili. Credo che si debba occupare di promuovere nuove attività non di gestire l'esistente". Per Cofferati i soggetti che operano ora "non hanno dato gran prova di sé" e quindi è più utile "assorbirli nell'Agenzia" piuttosto che mantenerli in vita autonomamente. "Il progetto che c'è stato presentato - ha affermato D'Antoni - è inadeguato. Non vogliamo una struttura che blocchi per dodici mesi le agenzie che lavorano ora". "E' meglio comunque - ha precisato D'Antoni - un coordinamento che una holding". Il segretario della Cisl ha risposto anche alle frecciate sui suoi presunti cambiamenti di fronte. "Non abbiamo cambiato idea sull'agenzia per il Sud - ha detto - lo ha fatto chi oggi è favorevole. Mi hanno detto che copro i boiardi di Stato, proprio i dirigenti messi a capo di quelle agenzie dal governo. Siamo al paradosso, si sfiora il ridicolo". Contro la sostituzione delle agenzie esistenti si è detto anche Pietro Larizza, segretario generale della Uil. "Credo nell'utilità - ha sottolineato - di un'agenzia di indirizzo e coordinamento di tutti i soggetti che operano nel Mezzogiorno. Non deve pesare sul Cipe ma dipendere direttamente dall'Industria". Per Pietro Larizza si dovrebbe trattare di una holding "leggera. Una struttura snella - ha concluso - che non sostituisca le agenzie che operano ora".