''Bisogna permettere all'uomo mediterraneo, sia che provenga dalla riva nord o da quella sud, di viaggiare e di risiedere liberamente, portando con se' la propria ricchezza, il suo apporto specifico, il lavoro, la scienza e le attitudini tecniche''. Il Mediterraneo, insomma, deve ''ritornare allo stato naturale, come spazio unificato d'impiego, di produzione e consumo di cui la storia e la geografia hanno tessuto, fra i suoi protagonisti, nel corso dei secoli, una rete feconda di relazioni economiche, sociali e culturali''. (MN)

A sostenerlo e' Nuorredine Hached, gia' ambasciatore di Tunisi a Roma, oggi segretario aggiunto della Lega Araba. Oggi il reddito medio dei paesi del Sud Mediterraneo e' pari ad un decimo di quelli del nord e tra qualche anno lo sbilanciamento demografico portera' ad un cambiamento di peso tra le due sponde.