La Casa Bianca ha invitato il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il leader palestinese Yasser Arafat a Washington, per colloqui separati con il presidente Bill Clinton, la prossima settimana. Ieri il segretario di Stato, Madeleine Albright, aveva detto che gli Usa ''continuano a fare progressi'' nel facilitare un accordo sulla Cisgiordania tra Israele e palestinesi. Secondo fonti Usa, la trattativa è giunta a un punto tale che un intervento diretto della Casa Bianca potrebbe far finalmente raggiungere l'accordo sul ritiro israeliano da un'altra parte di territorio cisgiordano. Gli incontri sul Medio Oriente saranno i primi dallo scorso gennaio, quando Clinton convocò i due a Washington, senza però ottenere alcun progresso. (FM)

Netanyahu e Arafat hanno avuto numerosi incontri con Albright e l'inviato Usa per il Medio Oriente Dennis Ross nei mesi scorsi. La fonte Usa dice che Clinton vuole dare una spinta finale che porti a colloqui diretti tra i due. ''E' importante che si giunga in fretta ai negoziati sullo status finale. Entrambe le parti hanno espresso volonta' di raggiungere quell'obiettivo'', ha detto l'anonimo funzionario.

Israele e palestinesi sarbbero vicini ad un accordo su un ritiro israeliano dal 13 per cento della Cisgiordania; un tre per cento verrebbe destinato a 'riserva naturale', sulla quale gli israeliani avrebbero un 'controllo di sicurezza'.

Ma sulla strada c'è l'ostacolo della volontà palestinese di dichiarare unilateralmente uno stato indipendente. Proprio ieri a New York, Netanyahu ha lanciato un avvertimento preventivo a Yasser Arafat: preoccupato che il leader palestinese possa approfittare del suo discorso la prossima settimana all'Onu per spingere per la causa dello stato palestinese, il primo ministro israeliano ha ammonito che ''sarebbe un passo deleterio per il processo di pace''.

''Lancio un forte appello all'autorità palestinese perché non prenda questa rotta. Azioni del genere sarebbero una vìolazione degli accordi di Oslo e un ostacolo al processo di pace. E provocherebbero inevitabilmente risposte unilaterali da parte nostra, uno sviluppo questo che non sarebbe utile né ai palestinesi né a Israele, né alla causa della pace'', ha detto Netanyahu dal podio dell'Assemblea Generale. Arafat arriverà a New York domenica. Fonti palestinesi hanno anticipato che Arafat sarebbe pronto ad annunciare all'Onu la sua determinazione a proclamare lo stato palestinese in maggio, con o senza l'approvazione di Israele.