Una promettente tecnica chirurgica potrebbe ridare la speranza di camminare ai paraplegici colpiti da lesione totale del midollo spinale. Una sperimentazione in corso sui primati non-umani (macaca fascicularis) presso il centro ricerche della Fondazione la ricerca sulle lesioni del midollo spinale su primati non-umani, ad Ome in provincia di Brescia, sta ottenendo risultati ''superiori alle piu' ottimistiche previsioni''. In tempi brevi potrebbe essere sperimentata sull'uomo. ''La tecnica - spiega il presidente della fondazione Giorgio Brunelli - consiste nella connessione delle fibre rigeneranti del cervello con il sistema nervoso periferico in modo tale da trasmettere i segnali necessari al movimento. Infatti, dopo una sezione del midollo, le cellule del cervello producono sostanze per ricostruire le loro fibre ma il midollo spinale, che e' parte del sistema nervoso centrale, non e' in grado di accettare questa rigenerazione. Due le ipotesi alla base di questa carenza: la mancanza di alcune sostanze che favorirebbero nel midollo questa ricrescita o la presenza di sostanze inibitrici''. La sperimentazione, realizzata complessivamente su una cinquantina di primati, ha utilizzato diversi modelli chirurgici e ''si e' dimostrata efficiente''. (FM)