L'elettricità potrebbe avere un ruolo stimolante decisivo nelle terapie genetiche, permettendo alle iniezioni di geni di divenire nettamente più efficaci. E' quello che lasciano sperare i risultati sperimentali di ricerche francesi pubblicate nell'ultimo bollettino dell' Accademia delle scienze. I ricercatori sono riusciti a introdurre un gene nei muscoli di topi ottenendo, grazie a impulsi elettrici, un'efficacia almeno cento volte superiore alla semplice iniezione di Dna. (MN)

Questi risultati rappresentano ''un progresso notevole'' e aprono nuove prospettive nel campo delle terapie genetiche, secondo la rivista scientifica. L'introduzione di geni nei muscoli ha numerose applicazioni potenziali, dalla correzione delle miopatie all'ottenimento di una secrezione di ormoni, di fattori di coagulazione, di sostanze vaccinali o ancora di prodotti che agiscono sul sistema nervoso e cardiovascolare. La scoperta e' frutto del lavoro di due equipe del Centro nazionale della Ricerca scientifica (Cnrs), dirette rispettivamente da Luis Mir e Daniel Scherman. ''Gli impulsi elettrici rendono permeabili le cellule, cioe' aprono le porte delle cellule per farvi entrare il prodotto scelto'' ha spiegato Luis Mir, inventore di un metodo di elettrochemioterapia, brevettato negli Stati Uniti.