L'onorificenza al merito civile è stata concessa dal Presidente della Repubblica a Natale Morea
E’ ormai un eroe, con tanto di medaglia d’oro al merito civile concessa oggi dal presidente Ciampi, Natale Morea, il clochard che il 14 dicembre scorso, a piazzale Ostiense a Roma, salvò cinque ragazze da un tentativo di rapina.
Morea, 57 anni compiuti la vigilia di Natale, è ancora all’ospedale Cto, dove era stato ricoverato dopo essere stato massacrato di botte dai due rapinatori da cui aveva difeso le ragazze. Le sue condizioni sono ancora gravi ma in via di miglioramento, e nei prossimi giorni, quando sarà in grado di parlare, riceverà una nuova visita del sindaco di Roma Walter Veltroni che oggi lo ha definito «il romano dell’anno». Veltroni era andato a trovare Morea in ospedale il 24 dicembre scorso, proprio nel giorno del suo 57/o compleanno per donargli le chiavi di un appartamento di 50 metri quadri, messo a disposizione, nella zona periferica di Torre Angela a Roma, dai costruttori romani dell’Acer, dove Natale potrà abitare, se vorrà, una volta lasciato l’ospedale.
Morea, ormai romano di adozione, è pugliese di nascita. La sorella Francesca, 69 anni, che vive a Massafra, paese d’origine del clochard, ha detto che se potesse incontrare il presidente Ciampi gli direbbe «grazie presidente per il bel gesto, grazie per la sensibilità che ha dimostrato nei confronti di mio fratello e per quello che lui ha subito».
Natale viene da una famiglia di sette fratelli, oltre a lui sono vive tre sorelle. Non ha vissuto un rapporto facile con la famiglia, probabilmente anche a causa della sua omosessualità che non sempre veniva accettata in paese. Anche la sorella Francesca oggi ha ricordato quegli anni, con rimpianto. E ora, se potesse parlargli, se potesse farsi sentire da lui gli direbbe di tornare a casa, che la troverebbe aperta.
Natale, un lavoro di artigiano, lasciò tanti anni fa Massafra per emigrare a Milano, dove ha lavorato qualche anno in una ditta di bigiotteria, poi fallita. Ha vissuto per qualche anno in una casa di accoglienza a Crotone. Quando la struttura chiuse per lavori è finito in strada. E’ arrivato a Roma e dal 2001 ha alloggiato all’ostello della Caritas della stazione Termini. Poi dal settembre scorso non si è fatto più vedere.
A dicembre, l’atto di eroismo e l’aggressione. I suoi aggressori, due balordi di 33 e 25 anni, sono in carcere con l’accusa di tentato omicidio.