Due allevatori di Martina Franca (Taranto) sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Taranto in quanto in possesso di allevamenti di caprini contaminati da brucellosi.
I due, Franchino Nigro, di 30 anni, e Mario Carbotti, di 41, sono accusati di diffusione della brucellosi tra i loro stessi allevamenti e i pascoli frequentati dalle greggi di altri allevamenti. Gli arresti sono avvenuti sulla base di provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Taranto Michele Ancona su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Petrocelli.

Le greggi di Nigro e Carbotti avevano presentato i primi casi di brucellosi già dal marzo del 2000 ed erano stati sottoposti a sequestro sanitario da parte del servizio veterinario della Asl. Succesivi controlli hanno evidenziato che i due allevatori non si attenevano alle prescrizioni sanitarie, introducendo nuove capre negli allevamenti infetti, lasciando che animali malati procreassero accoppiandosi con animali sani, sostituendo i marchi auricolari identificativi degli animali e vendendo carni, latte e derivati.
La brucellosi è trasmissibile all’ uomo attraverso il latte degli animali malati utilizzato per confezionare prodotti lattiero caseari.