Si fa di ora in ora più grave il bilancio delle vittime del maremoto che venerdì ha devastato la costa settentrionale della Papua Nuova Guinea. Dopo aver visitato la zona del disastro, il primo ministro Bill Skate ha reso noto che i morti accertati sono 1.200, in maggioranza bambini, e che 6.000 persone, all'incirca due terzi della popolazione dell'area, risultano disperse. (MN)

Skate, piuttosto pessimista sulla possibilità che vi siano altri superstiti, ha inoltre riferito che più di 700 corpi sono stati identificati e seppelliti, mentre altri 500 devono essere ancora recuperati dalle acque del mare e dalla laguna di Sissano. Finora sono stati trovati 2.527 sopravvissuti, un numero imprecisato dei quali sono feriti. Almeno 6.000 persone hanno perso la casa. Esiste il rischio concreto di epidemie e le operazioni di soccorso sono ostacolate dal fatto che la zona colpita e' difficile da raggiungere.