Burocrazia e prOcedure urbanistiche troppo complesse rendono troppo lenta la ricostruzione di abitazioni e centri storici nel dopo sisma. Se ne è discusso ad Ancona nel corso di un confronto fra le associazioni delle imprese edili e i rappresentati di Comuni e Regione Marche. In particolare si è discusso dei meccanismi di intervento previsti dalla legge 61 del 31 marzo '98 per il recupero dei nuclei abitati e dei centri storici che, secondo l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Giulio Silenzi, ''cerca di contemperare tempi celeri con la necessità della trasparenza e dei miglioramenti sismici''. Per gli imprenditori, invece, le procedure vanno semplificate e per questo motivo è stato deciso di dar vita a un Tavolo permanente di confronto al quale siederanno anche gli ordini professionali. L'assessore Silenzi ha preannunciato poi che la giunta regionale si appresta a varare un disegno di legge che prevede la sostituzione del Comune, in luogo dei privati ''qualora da parte di questi ultimi vi sia inerzia nell'avviare la ricostruzione delle abitazioni nei centri storici colpiti dal sisma''. (MN)