Si è svolta al Quartiere fieristico Campanara di Pesaro la "I Conferenza regionale marchigiana sui servizi sociali", dedicata a temi quali l'integrazione socio-sanitaria, la nuova politica welfare, l'autonomia nella gestione della politica sociale. I partecipanti della manifestazione della regione delle Marche, tra operatori sociali, operatori sanitari, amministratori locali, volontariato e associazioni, sono stati più di mille. (FM)
La "I Conferenza regionale marchigiana sui servizi sociali", svoltasi al Quartiere fieristico Campanara di Pesaro ha avuto un grande successo, perché gli ospiti sono stati più di mille.

Interessanti le dichiarazioni rilasciate in tale occasioni dalle personalità che vi hanno partecipato.
"L'integrazione socio sanitaria - ha affermato l'assessore regionale ai servizi sociali Giuseppe Mascioni - che si basa sullo spostamento delle risorse (oggi soprattutto destinate agli ospedali per finanziare la prevenzione e l'assistenza territoriale) assume un'importanza straordinaria in questa fase attuale caratterizzata da due necessità: il contenimento della spesa e il miglioramento della qualità delle prestazioni". "Nel nostro Paese - ha invece sostenuto Emanuele Ranci Ortigosa, direttore dell'Irs (l'istituto per la ricerca sociale) - il sistema sociale non è realmente promozionale ma solo assistenzialistico e centralistico. Da qui l'esigenza e l'urgenza di riforma a diversi livelli di governo che decentri le responsabilità e dia autonomia finanziaria. Nella dimensione locale occorre fare politica sociale in modo nuovo". I lavori sono stati aperti con il saluto del sindaco di Pesaro, Oriano Giovanelli. E' quindi intervenuto il vicepresidente della giunta regionale, Emilio Berionni, che ha sottolineato il rischio che, nell'azione riformatrice, possa prevalere una tendenza alla contrazione dei servizi, mentre per l'Anci ha preso parola il vicepresidente Mario Cavallaro, seguito dal presidente del coordinamento regionale Handicap, Marcello Secchiaroli, che ha spiegato come si è arrivati all'organizzazione di questa conferenza dei servizi sociali, prima nella storia della regione Marche.